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Doping: maxi operazione a Torino

Creato il 26 settembre 2011 da Informasalus @informasalus

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Doping: maxi operazione a Torino

Seimila confezioni di farmaci ritenuti dopanti sono state sequestrate dai carabinieri del nucleo antisofisticazione di Torino durante perquisizioni fatte in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Campania. Il loro valore, riferiscono gli investigatori, si aggira intorno ai 300 mila euro. I prodotti sospetti sono stati inviati a laboratori per essere analizzati.
L'inchiesta della Procura di Torino e dei carabinieri del Nas sul commercio di sostanze dopanti nello sport amatoriale ha portato a 12 ordini di custodia cautelare e 89 avvisi di garanzia.
I reati contestati sono ricettazione (relativamente al commercio di sostanze dopanti) e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio (relativamente al solo nandrolone, da poco entrato nella tabella degli stupefacenti). Tra gli arrestati vi sono sei ciclisti della formazione amatoriale Miccoli di Pianezza (Torino) e due infermieri dell’ospedale Mauriziano di Torino, che avrebbero sottratto delle sostanze.
Le sostanze dopanti (Epo, ormone della crescita GH, stimolanti) venivano acquistate soprattutto su internet ma c'erano anche farmaci come eritroproietina e Decadurabolin contenente il principio attivo del nandrolone rubati da infermieri che li sottraevano dai reparti dell'ospedale Mauriziano di Torino.
Tra gli indagati anche il nuotatore Andrea Oriana, due volte primatista italiano e azzurro alle Olimpiadi di Atlanta 1996, ed il calciatore Andrea Diminutto, ex portiere del Legnano, entrambi accusati di essersi riforniti da Posca.
Inquietante la vicenda di una donna lombarda, anche lei tra le indagate, che procurava anabolizzanti alla figlia quindicenne, nuotatrice.
“Il fenomeno doping ha ramificazioni internazionali. Servirebbero organismi internazionali per effettuare indagini appropriate ed evitare situazioni che spesso mi sono capitate di rogatorie internazionali alle quali ho ricevuto risposte dopo anni o, addirittura, non le ho mai ricevute”. Lo ha affermato il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, a proposito dell'operazione antidoping della Procura di Torino.


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