L’Avana fa un passo in più verso l’apertura, con il diritto di vender casa: dalla rivoluzione del 1959 non esisteva a Cuba un mercato immobiliare. Tra una settimana – l’ha annunciato il quotidiano del regime, il Granma – i cubani saranno autorizzati a comperare, vendere o scambiare le abitazioni, anche se naturalmente varranno limiti ben precisi: per esempio il divieto di avere più di due case, e il divieto di vendere a stranieri non residenti.
“Tutto quello che fa venire meno qualche divieto è una gran cosa”, dice una cubana, e un’altra concorda:
“Siamo d’accordo con la nuova legge. Ne siamo felici, come lo siamo per tutte le altre norme che hanno permesso di aprire delle caffetterie, attività commerciali, tutte quelle cose. Dormiamo tutti meglio”.
È entrata in vigore circa un anno fa, e sta cominciando a dare i suoi frutti, la riforma che ha consentito ai cubani – sempre con delle limitazioni – di esercitare attività professionali o commerciali.
E un mese fa è stata autorizzata anche la compravendita delle automobili.
tratto da euronews.eu 3 novembre 2011