Di seguito il mio parere spoileroso (ovviamente oscurato, quindi evidenziatelo con il mouse per leggerlo) su Dopo di Koethi Zan. Avevo bisogno di parlarne, quindi chi l'ha letto o mi spieghi cosa non ho capito, o mi dia ragione così non mi sento sola e incompresa.
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SPOILER SUL FINALE
La cara zia Agatha mi ha insegnato a sospettare anche dei morti, quindi che Jennifer fosse viva e vegeta è stato uno dei miei primi pensieri. Il suo cadavere poi non era mai stato ritrovato quindi ho fatto 1+1 e ho elucubrato una prima possibile soluzione. La mia seconda soluzione vedeva invece Christine, l'altra prigioniera, passata al lato oscuro, ma non è stato così, quindi buon per lei (si fa per dire). Vittima era e vittima è rimasta.
Cosa non mi è piaciuto di Dopo?
Come ho scritto nella recensione ho sorvolato su tanti piccoli difetti, perché il romanzo e la narrazione mi avevano davvero coinvolta. Quindi anche se Sarah sembrava troppo coraggiosa visto tutte le paure e le ansie che l'affliggevano, non mi ha infastidito come cosa, una protagonista che cambia perché lo vuole, perché deve, altrimenti tutto l'orrore passato potrebbe ripresentarsi, lo accetto senza farmi troppe domande. Ma non accetto la figura della poliziotto-fantoccio. L'agente McCordy in dieci anni non riesce a scoprire un bel niente (avevo iniziato a sospettare anche di lui visto che non cavava un ragno da un buco), Sarah invece esce di casa e intuisce una miriade di verità. Ma va be', passo sopra anche a questo, il romanzo ha degli altri punti a favore, quindi vado avanti.
Ed ecco arrivare il finale.
Jennifer è viva, gira indisturbata per il Paese e ha preso il posto di Sylvia, una giovane donna di cui si sono perse le tracce anni prima. Con questa nuova identità Jennifer sposa addirittura Jack (il rapitore), in modo da poterlo andare a trovare in prigione e pianificare tutti i loro porci comodi. Il matrimonio va ovviamente in pasto ai mass media... quindi? Nessuna foto? Nessuna indagine? Insomma la D'Urso avrebbe saputo fare di meglio! Invece nessuno ha indagato sul passato di questa Sylvia (solo Sarah ha la brillante idea di andare dai genitori) e questa cosa mi ha lasciato di stucco. Magari poteva esserci una spiegazione, ma la Zan ha preferito tagliare corto lasciandoci lì come dei fessi, con una ricostruzione approssimativa che fa acqua da tutte le parti e la sensazione di aver letto un buon romanzo che si è perso sul più bello.
Se la pensate come me o in tutt'altro modo,
ma vi piacciono i confronti,lasciate un commento!