Nulla, nella rabbia,
è grande come il pane
che dividiamo.
E forse il problema è che
non mi sono legata i capelli,
li ho trascurati,
come ho fatto con il primo
amore,
che dopo quel periodo
mi prese la mano,
mi disse: “Basta”,
e ne ho tratto lezione da questo.
Ho capito che non bisogna
trascurare
le persone che ami,
neanche per mezzo secondo.
Non bisogna perderle di vista
nemmeno un attimo,
perché il vento è mutevole
e i riccioli danzano nel vento.
Stremata dalle tante
informazioni non valide
sulla tua pelle lecco il sale,
sulla mia pelle conto i nei –
ne ho tanti –
ne ho circa un milione.
Ma l’estate è finita
e provo solo rabbia:
rabbia perché le cose belle
devono finire,
e spero solo di morire insieme
all’uomo che amo,
e insieme alle persone
che amo
ritrovarmi,
dopo il nulla che sovrasta
anche questa fine dell’estate,
così come dopo la fine della vita,
qualcosa resta.
Ornella Spagnulo©
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