Dopo la Guerra dei Roses, ecco la guerra dei Renzies (a Canicattini)

Creato il 03 dicembre 2013 da Canicattivi @CaniCatTweet

La guerra dei Roses” è un film della fine degli anni ’80, diretto da Danny De Vito ed interpretato, oltre che dallo stesso regista, da Michael Douglas e Kathleen Turner. La vicenda narra di una coppia di coniugi che, arrivati ad un certo punto del loro matrimonio, rompono l’idillio ed iniziano a farsi una vera e propria guerra, decisi a farsi fuori l’un l’altro con ogni mezzo lecito e non. A narrare la vicenda è l’avvocato divorzista (De Vito) e l’epilogo è tragico, visto che marito e moglie finiscono con l’uccidersi a vicenda.

Ma cosa c’entra questo con Canicattini? E’ forse l’inizio di una nuova rubrica cinematografica?

No, ben difficilmente mi sentirete parlare di cinema, non è una mia grande passione e non ne ho alcuna competenza. Il collegamento con Canicattini riguarda una lotta tutta intestina non solo al PD, ma all’interno di coloro che sostengono la candidatura di Matteo Renzi alle primarie.

Tutto è iniziato con l’entusiastico comunicato del comitato Adesso!Canicattini, che annunciava le primarie della rivoluzione renziana (in verità, sempre con le solite parole chiave usate da tutti gli altri predecessori del centrosinistra, finora non proprio onorate fino in fondo) e che alludeva anche all’attività amministrativa del Sindaco Paolo Amenta, senza comunque specificare chiaramente il passaggio di questi al PD. Accanto a nomi noti ed alcune new entry, il lettore più attento non ha potuto fare a meno di notare come mancassero nomi storici di politici di area piddina. Niente di strano, magari sarebbero usciti sostenendo Cuperlo o Civati.

Invece no, è arrivato anche il secondo comunicato di un altro gruppo di renziani, che a partire dal titolo accusano i primi di aver sostenuto la corrente di Bersani a Siracusa e che, con un gesto di minitrasformismo politico, adesso sostengono Renzi alle primarie.

E qui c’è la prima novità: in un piccolo comune come Canicattini, dove il PD è rimasto silente per molto tempo, non solo il partito si è risvegliato per le primarie, ma sono riusciti (male antico nella sinistra italiana) a dividere l’indivisibile, riuscendo a partorire due correnti renziane che si fanno la lotta!

Ma chi ha firmato questo secondo documento? L’Assessore Salvatore Di Blasi (che affianca il Sindaco Amenta nella Giunta Comunale), il Consigliere Michele Zocco (che fa parte della maggioranza amentiana in seno al Consiglio Comunale), il Consigliere Loretta Barbagallo (ex Presidente del Consiglio Comunale, ex fedelissima amentiana, passata alle ultime elezioni prima sui banchi dell’opposizione ed ora siede come indipendente nel Gruppo Misto) e Sergio Petrolito.

Ma se risultasse vero che il Sindaco Amenta stia confluendo nel PD ed appoggi la prima corrente renziana, e se il conflitto fra le due correnti dovesse inasprirsi, liberando quelle tensioni che finora sono state latenti, il tutto avrà ripercussioni sulla maggioranza consiliare e sulla Giunta? Se davvero si facessero una guerra interna, è poi così fantasioso pensare ad un epilogo tipo Guerra dei Roses?

Andrea Uccello

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