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Dopo la riforma delle pensioni l’Inps scrive

Creato il 03 gennaio 2012 da Mutuonews
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Dopo la riforma l'Inps scrive a 450mila pensionati

Stop a pagamenti in contanti superiori ai mille euro: 450mila pensionati dovranno comunicare, entro la fine di febbraio 2012, la scelta tra l’accredito in conto corrente, su libretto postale o su carta ricaricabile

L’Inps ha inviato 450mila lettere a pensionati che percepiscono un sussidio superiore ai mille euro al mese. Il motivo? Dal 7 marzo sarà vietato erogare in contanti importi maggiori di quella cifra. I pensionati, quindi, saranno chiamati ad indicare metodi alternativi di accredito.

I soggetti investiti dalla novità dovranno comunicare, entro la fine di febbraio 2012, la scelta tra l’accredito in conto corrente, su libretto postale o su carta ricaricabile.

Si tratta di una delle tante novità che ha portato la riforma delle pensioni. Con la manovra Monti, infatti, cambiano numerosi aspetti del sistema. Il “contributivo” toccherà a tutti con la contestale abolizione delle pensioni di anzianità. Sarà possibile andare in pensione dopo i 67 anni, a meno che non si abbiano 41 anni ed un mese di anzianità contributiva se donna e 42 anni ed un mese di anzianità contributiva se uomo e un’età superiore ai 62 anni.

Novità anche per i cosiddetti “lavori usuranti“, per i quali sono richiesti meno requisiti, ed i lavoratori autonomi per i quali, sino al 2018, ci sarà un aumento graduale dell’aliquota contributiva.


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