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Dopo pascoleremo beati

Da Sfollicolatamente
Questa notte ho sognato che partorivo di nuovo Picca.
Era bellissimo: il tempo del travaglio era azzerato, mentre quello in cui me la rimiravo con ancora il cordone ombelicale attaccato era dilatato all'ennesima potenza.
Faceva gia' tutte le faccette che avrei poi imparato a conoscere, e io avevo tutto il tempo di questo mondo per stare li, in silenzio, con lei, senza preoccupazioni.
E pensare che nella realta' e' andata un po' diversamente: le ho appena dato un'occhiata, e gia' chiedevo "Perche' non piange-Perche' non piange?".
Poi quando mi han detto di star tranquilla e mi hanno chiesto se volevo finalmente sapere se era maschio o femmina, ho tirato un sospiro, mi sono buttata giu' e ho detto "No no, fa niente, DOPO, lasciatemi riposare!".
L'importante era che respirasse, al resto avrei pensato DOPO.
E in queste settimane, anzi in questi mesi, di tempo per respirare ce n'e' poco.
Vi riassumo le ultime puntate, che quanto e' successo ultimamente e' stato troppo perche' io ne potessi scrivere in qualche modo sensato.
1. Abbiamo comprato casa.
C'e' che abbiamo venduto quella della nonna, e davanti all'idea di investire euri in borsa il Gufo ha fatto il gesto dell'ombrello con l'ala rotta, e ha deciso di comprare casa alla sua diletta nipotina. Possibilmente lontano dalla Iena, perche' tra lei e Dear Husband scorre tanta simpatia quanto un commento di Giovanardi sul concetto di Famiglia.
Per cui si e' tacitamente concordato che piu' lontano ce ne andiamo meglio e' per tutti.Che poi anche due isolati piu' in la e' meglio di dove siamo ora, direttamente sopra l'ufficio del Gufo e a 5 minuti di auto dalla Iena.
Ma siccome a noi piacciono i ritorni alle origini, la casa si trova in quello stesso medesimo villaggio in cui venimmo a dorso di mulo in quella buia e fredda notte del 10 gennaio per partorire Picca.
Un ritorno bucolico alle radici, insomma. Back to basic.
Tanto back to basic che ora non abbiamo piu' una lira per arredare la casa (ma il mercato immobiliare non doveva pullulare di affaroni in tempo di crisi?!) e ci manca ancora tutto: la cucina, il letto, il divano...tutto!
E dobbiamo trasferirci entro fine giugno.
Per cui un bel giretto al Mondo Convenzionale, come lo chiama Dear Husband, non ce lo toglie nessuno. Che li con mille euro ti regalano pure gli elettrodomestici e ti rottamano la suocera.
I like.
2.  A proposito di Dear Husband.
Come posso dirvelo senza ehmm uscire in giardino (che ancora non ho) e fare un po' di sano lancio di piatti con smadonnamento annesso. Che poi era il mio sport preferito quando eravamo in UK, peccato che i piatti si ficcassero nella terra e oltre a decapitare orde di poveri vermicelli ignari e innocenti, non davano neanche la soddisfazione di un catartico sfracellamento in mille pezzetti. No, il piatto se ne stava li, muto e attonito, a guardarmi beffardo.
Comunque, dicevo, Dear Husband negli ultimi mesi stava pericolosamente scivolando nella depressione piu' cupa.
Sara' il cambio di Paese, sara' la lingua, sara' il cambiamento di rotta che lo ha portato dalla logistica all'osteopatia, sara' il fatto di essere diventato daddy, ma il pover'uomo mi stava andando in tilt.
Ora io non staro' a sindacare su svariati episodi, atteggiamenti e aggravanti. Diro' solo che vederlo passare le giornate a fissare un punto lontano avvolto in un granitico bozzolo di inerzia mi mandava il sangue alla testa. Anche - soprattutto - perche' in famiglia abbiamo gia' dato, con 20 anni e passa di depressione della Iena, thank you very much.
Per cui la Sfolli Furiosa ha passato le ultime settimane ad affrontate questa faccenda della depressione, che mica per niente lei hai un prestigioso dottorato in psicologia. Come da manuale, ha quindi proceduto a incoraggiarlo, ingolosirlo, ammansirlo, punzecchiarlo, scuoterlo, strattonarlo, prenderlo a ceffoni.
Ah no si fa cosi? Eh ma io il dottorato l'ho fatto sull'apprendimento collaborativo dei nani seienni, mica sullo shock da immigrante.
Pero' in compenso ho visto Girls, Interrupted, soprattutto la scena in cui Whoopy Goldberg ne dice quattro a Wynona Ryder...
This place is a fucking fascist torture chamber! No. See, I worked in State hospitals. This place is a five star hotel...
Insomma, dopo un paio di incazzature bestia ehm pacate discussioni style British, alla fine si e' deciso di staccare la spina e lasciare il corso di osteopatia per nuovi lidi. Che contemplano un corso di italiano (era ora, in 10 anni di convivenza!), e poi un corso di due anni per massoterapista (che rispetto alla montagna dei 5 dell'osteopatia sono una brezza in riva al mare), e bon, speriamo di non incappare in ulteriori deragliamenti.
Ecco, questi sono gli aggiornamenti dell'ultima ora.
Nel prossimo mese la casa si ripopolera' di scatoloni, ragnatele, e forsanche di gatti pulciosi proprio come l'anno scorso in questo periodo. Che a noi un trasloco ogni estate non ce lo toglie nessuno.
E di tempo per contemplare e apprezzare e godersi la nostra nuova vita ce ne sara' poco, pochissimo.
Ma poi, ah si, poi il tempo del travaglio finira', e io finalmente mi sdraiero', tornero' un sospiro di sollievo, e a chi mi chiedera' se voglio sapere di che colore saranno le pareti della casa nuova, se vorremo mettere il letto a nord o a sud, in posizione calante o crescente, se mi crea delle vibes migliori avere il forno rialzato o il divano scamosciato, rispondero'
"DOPO, ora lasciatemi guardare Picca e il Tigrone che pascolano beati tra l'erbetta del giardino"
Al resto penseremo DOPO.


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