Doppia recensione: Epidemia Zombie & Tuono e cenere di A.Z.Recht

Creato il 05 maggio 2014 da Ladycooman @LadyCooman
Lettori, vi site stufati degli zombi?
Io no, e vi propongo una doppia recensione di una trilogia, che ho iniziato in questi giorni. Visto che ho letto i primi due (Epidemia Zombie e Tuono e cenere) uno dietro l'altro ve ne parlerò insieme.
L'autore, A.Z.Recht, non si inventa quasi niente di nuovo, ci sono gli zombie e i sopravvissuti e una categoria vuole sterminare l'altra.
Nei libri, i rappresentanti della prima sono di due tipi: i "furiosi", esseri ancora vivi ma che hanno contratto il morbo, e i "barcollanti" i classici non-morti.

Alla seconda, invece, appartengono moltissimi sopravvissuti, il bello è che vengono da contesti sociali differenti e quindi possiamo vedere diversi tentativi di sopravvivenza.
Tra loro ci sono: il tenente generale statunitense Francis Sherman, uno dei miei preferiti, che unisce il forte rigore militare a una gran dose di umanità e simpatia, Mbutu Nagasy, controllore del traffico aereo, che si trova ad assistere al primo attacco zombie della storia, il tenente colonnello Anna Demilio, la quale fa ricerche sulle malattie infettive per l'esercito, la presentatrice tv: Julie Ortiz, l'infermiera Rebecca Hall, il fotoreporter Sam Denton e gli agenti speciali Sawyer e Mason, per non parlare dei moltissimi ed esilaranti soldati del generale Sherman.Inizialmente, tutte queste personalità ( e ce ne sono altre), creano un po di confusione, soprattutto perché spesso vengono chiamati con nomignoli o soprannomi, e ci vuole qualche riga per ricollegarli al personaggio, poi però ci si abitua.La storia è ricca di azione e combattimenti, il lettore sta spesso con l'ansia per il suo sopravvissuto preferito. E' ancora vivo? Quel sangue è suo? E' stato morso? (a volte succede). A spezzare un po la routine, ci sono battute e scene divertenti, accostate molto bene alla parte più drammatica.Il ritmo, per la maggior parte delle pagine, è buono: scorrevole e senza troppi termini tecnici, per non rallentare le scene. ( A volte, l'autore, usa nomi specifici per le armi, come AK-47, ma altre dice solamente fucile/pistola).Il secondo volume, mantiene il buon livello del primo (valgono le cose dette in precedenza) e introduce anche nuovi fattori molto interessanti, si cercherà una cura e ci saranno nuove minacce, anche umane. La storia entra nel vivo e si legge molto più velocemente del suo predecessore. In entrambi ci sono, colpi di scena fatti con abilità. Mi è piaciuto soprattutto l'ultimo, presente in: Tuono e cenere. Voglio proprio leggere l'ultimo...
P.s. Adoro la Multiplayer.it edizioni, cura molto le sue opere, e in fondo alle pagine c'è un messaggio in Morse (lo stesso in ognuna), andate a scoprire che dice ;)
Che ne pensate? Qual'è il più bel romanzo zombie che avete letto?

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :