Doppia recensione: "Il segreto del libro proibito" + "Il mistero del talismano perduto"

Creato il 01 aprile 2012 da Ilary

Titolo: Il segreto del libro proibito

Titolo originale: Darkfever

Autore: Karen Marie Moning

Quando sua sorella viene assassinata, Mackayla Lane deve rimettere in gioco tutto ciò che ha sempre dato per scontato, mettendo in dubbio la sua stessa identità. Con un solo indizio, lasciatole da Alina poco prima della sua scomparsa, la ragazza decide di lasciare la tranquillità della sua casa in Georgia e di partire per l'Irlanda. Da subito comprende che non si tratta di un semplice omicidio: qualcosa di molto pericoloso e terribilmente oscuro vi si nasconde dietro. La aspetta un mondo nel quale nulla è ciò che sembra, e lei è disposta a spingersi fino in fondo.Chi era realmente sua sorella? E perché ha provato a decifrare l'antichissimo Sinsar Dubh? Segui le tracce di un libro senza tempo, e riscrivi al fianco di Mac e del letale Jerico, la trama del loro destino e di quello dell'intera umanità.

Titolo: Il segreto del libro proibito

Titolo originale: Darkfever

Autore: Karen Marie Moning

Quando sua sorella viene assassinata, Mackayla Lane deve rimettere in gioco tutto ciò che ha sempre dato per scontato, mettendo in dubbio la sua stessa identità. Con un solo indizio, lasciatole da Alina poco prima della sua scomparsa, la ragazza decide di lasciare la tranquillità della sua casa in Georgia e di partire per l'Irlanda. Da subito comprende che non si tratta di un semplice omicidio: qualcosa di molto pericoloso e terribilmente oscuro vi si nasconde dietro. La aspetta un mondo nel quale nulla è ciò che sembra, e lei è disposta a spingersi fino in fondo.Chi era realmente sua sorella? E perché ha provato a decifrare l'antichissimo Sinsar Dubh? Segui le tracce di un libro senza tempo, e riscrivi al fianco di Mac e del letale Jerico, la trama del loro destino e di quello dell'intera umanità.


Ho deciso di fare una recensione unica di questi due primi libri della serie "Fever" di Karen Marie Moning, in quanto sono strettamente collegati tra di loro (il secondo inizia esattamente dove termina il primo praticamente senza soluzione di continuità).
La serie "Fever" di Karen Marie Moning ci porta in un mondo fatto di mistero e leggende popolate di esseri fatati oscuri e misteriosi, protagonisti carismatici, antichi manufatti e un pizzico di sensualità che non guasta. ;) L'autrice ha saputo creare un background ricco e originale rielaborando i miti sul Popolo Fatato della tradizione celtica, dando vita a una serie urban fantasy originale e avvincente. Viste queste premesse, probabilmente avrete già capito quanto mi abbiano preso e mi siano piaciuti questi libri! Non vedo l'ora di leggere anche il terzo, speriamo che lo pubblichino presto oppure se non resisto mi metterò d'impegno e lo leggerò in inglese... sono troppo curiosa di sapere come andrà avanti la storia!

Voce narrante della serie è MacKayla Lane, detta semplicemente Mac, una bella ragazza di ventidue anni, abbastanza frivola e spensierata, cameriera part time e studentessa che non ha ancora capito cosa fare nella vita, che si ritrova improvvisamente catapultata in mondo di cui fino ad allora non sospettava nemmeno l'esistenza. Tutto inizia quando riceve un'allarmante telefonata da parte dell'adorata sorella maggiore, Alina, trasferitasi in Irlanda e più precisamente a Dublino, per motivi di studio. Nella telefonata Alina le parla del misterioso Sinsar Dubh e in pratica le fa capire di essere in grave pericolo. Mac ancora non sa cosa sia il Sinsar Dubh e che quella è stata l'ultima telefonata di Alina... sì, perchè ben presto scoprirà che la sorella è stata trovata morta in un vicolo di Dublino. Mac allora decide di partire alla volta dell'Irlanda per far riaprire il caso sulla morte della sorella che era già stato sbrigativamente chiuso dalla polizia e scoprire di più su che cosa la sorella le volesse comunicare con quella angosciante telefonata. Una volta giunta in Irlanda, Mac si troverà davanti a una serie di rivelazioni inaspettate e sconcertanti: lei è una veggente sidhe, cioè una persona in grado di vedere i Fae, il popolo fatato, ma non una semplice veggente, bensì una Null, cioè una veggente in grado di bloccare con il tocco della sua mano ogni essere fatato; scoprirà che la sorella non è morta per mano di comunissimi umani, ma per mano degli Unseelie, cioè gli appartenenti alla Corte Oscura dei fatati (ci sono poi anche i Seelie, cioè i Luminosi, ma non pensate certo che questi siano i "buoni"!); scoprirà che le radici sue e di sua sorella non affondano nel pacioso e soleggiato paesino della Georgia da cui provengono, ma che loro origini sono strettamente legate all'Irlanda; scoprirà che il misterioso Sinsar Dubh altro non è che un antichissimo, oscuro e letale libro appartenente agli Unseelie su cui molti stanno cercando di mettere le mani.
E tra coloro che lo stanno cercando troviamo Gerico Barrons, un enigmatico libraio che diventerà in un certo senso la guida e il mentore di Mac. Oltre a Barrons c'è anche qualcun'altro che cerca il libro, un personaggio misterioso e assai pericoloso: il Signore Domine, nè fatato, nè completamente umano, riesce a farsi obbedire dagli Unseelie tramite l'uso della Voce, un particolare potere che irretisce chiunque lo ascolta e con il quale anche Mac dovrà vedersela.

La vita di Mac cambia radicalmente: non più pomeriggi passati a prendere la tintarella a bordo piscina, ma rocamboleschi furti di preziose reliquie Fae nella casa di un mafioso locale; l'incontro (più che altro scontro) con un pseudo-vampiro; la partecipazione ad aste clandestine; rapimenti e torture (subite, non inflitte). Insomma un bel cambiamente per la nostra brava ragazza del Sud!

Come se non bastasse, Mac dovrà anche fare i conti con un Principe Seelie dalla bellezza indescrivibile, V'lane, un essere fatato il cui potere è quello di uccidere con il sesso (e te pareva!), il quale apparentemente è stato mandato da lei dalla Regina Seelie in persona, per aiutarla ma che il più delle volte esercita il suo ammaliante potere sulla ragazza la quale si troverà a dover resistere anche alla tentazione offerta dal bel principe.

Mac farà poi la conoscenza con un gruppo di veggenti sidhe, tutte donne (un particolare importante questo, ma non vi voglio dire perchè... leggete i libri e lo saprete :p), capitanate da Rowena, un'anziana signora che sembra conoscere molto del passato di Mac e che la invita ad unirsi a loro.

Questi sono molto in sintesi gli avvenimenti che si susseguono nei due libri, di più non vi voglio raccontare perchè sarebbe veramente rovinarvi la sorpresa! Il racconto procede come una sorta di diario scritto dalla protagonista, nel quale racconta tutto quello che le succede, ma anche i suoi stati d'animo, i suoi pensieri e le sue emozioni.

Buona è la caratterizzazione dei personaggi, sia principali che secondari. La protagonista femminile, MacKayla, nel primo libro è descritta come una ragazza piuttosto superficiale, amante dei bei vestiti, specialmente se sono rosa, degli accessori sbrilluccicosi e la cui massima preoccupazione è avere sempre lo smalto delle unghie impeccabile. Mac sembra insomma una protagonista degna di un romanzo chick-lit. Questa sua iniziale superficialità permane in tutto il primo romanzo, nel corso del quale in pratica il suo unico scopo è vendicare la sorella e non certo salvare il mondo dal pericolo degli Unseelie che sarebbe in realtà il suo compito primario... Mac insiste spesso col dire "oh sì sì troviamo pure il Sinsar Dubh, salviamo l'Irlanda e il vostro mondo, ma poi io me ne torno al paesello mio e al mio mondo"... non realizzando che tutto il mondo è in pericolo e non solo l'Irlanda. Un comportamento che ho trovato a volte francamente irritante. Finalmente nel secondo libro Mac prende consapevolezza del suo ruolo, comincia a pensare in modo più maturo, diventa anche decisamente più spietata ed emerge il suo lato oscuro. Vediamo quindi un'evoluzione della nostra eroina, un'evoluzione che ho apprezzato molto e penso che la Moning ci riserverà altre sorprese a questo proposito nei prossimi libri della serie.

E che dire del co-protagonista maschile? Ah, qui potrei scrivere fiumi di parole su Gerico, ma mi limiterò! Gerico Barrons è un uomo avvolto nel mistero: ufficialmente è un libraio (attraente e straricco, of course), ma ha molti segreti da nascondere; non si sa chi o "cosa" sia veramente e quale sia il suo vero scopo nell'aiutare Mac a trovare il Sinsar Dubh. E' irritante, arrogante, rude, prepotente, saccente, autoritario ma... è terribilmente affascinante e carismatico alla massima potenza! Gerico è il classico bastardo, scusate il termine, che fa impazzire noi donne e ci manda su di giri l'ormone (o per lo meno molte di noi, si sa che i bad boys ci piacciono u_u)! Personalmente lo adoro e non vedo l'ora di scoprire qualcosa di più su di lui! Credo che la Moning abbia creato uno dei personaggi più interessanti, nell'ambito dell'urban fantasy, di cui mi sia capitato di leggere.

[Detto inter nos, se c'è un qualche Gerico Barrons in giro per il mondo è pregato di presentarsi alla sottoscritta, grazie! Ok dopo questo momento di follia stile "fangirl impazzita", ricomponiamoci *coff coff*.]

Per quanto riguarda il rapporto Mac/Gerico vi dico subito di non aspettarvi il classico colpo di fulmine che di solito troviamo in questo genere di libri... No, questi due non si saltano addosso dopo venti pagine e non si dichiarano eterno amore dopo trenta; cosa molto apprezzabile, devo dire, visto che questa sembra essere una prassi ormai consolidata in questo tipo di letteratura. In realtà il rapporto tra i due è molto burrascoso, diciamo che sono due bei tipi tosti e si scontrano continuamente. Anche se, c'è di fondo un'attrazione e una certa tensione tra i due, solo che per ora la Moning si è limitata a darcene qualche piccolo assaggio; succede qualcosa di un po' più "succoso" nel secondo libro, ma non aspettatevi fuochi d'artificio, ecco. Di sicuro prima o poi succederà qualcosa tra i due e penso proprio che allora saranno davvero scintille!

Esilaranti le loro "conversazioni mute"! Ve ne scrivo una, giusto per farvi capire:
Mi fissò. Sollevai il mento e lo fissai di rimando.
Io e Barrons abbiamo un modo unico di comunicare. Abbiamo queste conversazioni non verbali, in cui non parliamo con le bocche, ma con gli occhi, intendendoci alla perfezione.
Non gli dissi: Lei è uno stronzo così borioso.
E lui non disse: Se mai brucerà un altro dei miei tappeti da un quarto di milione di dollari, la frusterò a sangue.
E io non dissi: Oh, tesoro, davvero non lo farà?
E lui non disse: Cresca Miss Lane, non mi porto a letto le ragazzine.
E io non dissi: Non ci verrei anche se fosse l'unico posto di Dublino nel quale trovare riparo dal Signore Domine.
- Forse un giorno si ricrederà. - La sua voce era cupa, furiosa, quasi gutturale.
- Come? - [...]
Ecco questo è un esempio dei loro dialoghi muti, giusto per farvi capire XD (questo è tratto da "Il mistero del talismano perduto").
Lo stile di scrittura della Moning è fluido, scorrevole, senza descrizioni lunghe e tediose, senza tempi morti, anzi gli avvenimenti si susseguono uno dietro l'altro in maniera adrenalinica, aggiungendo sempre nuovi elementi alla storia e invogliando il lettore a proseguire capitolo dopo capitolo per svelare i continui e sempre nuovi misteri in cui si trovano coinvolti i protagonisti.
L'unica pecca di questi libri è la traduzione dei nomi...perchè scrivere all'italiana il nome Jericho??? Che senso ha? Oppure Signore Domine: già in inglese il nome originale, Lord Master, era ridondante, ma in italiano è anche peggio! Bah, scelte editoriali che non condivido affatto, ma purtroppo bisogna accettarle.
Questa è una serie avvincente e originale che non può assolutamente mancare nelle vostre librerie; se comincerete a leggerla non potrete più farne a meno! Decisamente consigliata!

(voto complessivo)


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