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DOPPIA RECENSIONE: *La Migliore Offerta*

Creato il 20 gennaio 2013 da Asgarothmidnight

Ebbene si! per la prima volta nella lunga e gloriosa storia de Il Labirinto del Diavolo le Guardiane hanno visto un film.. e ne hanno tratto pareri a dir poco contrastanti!!!
Perciò ecco di seguito le due recensioni di questo film così tanto chiaccherato ;)
ps. purtroppo avendo scelto di unire le recensioni in un nuovo post non siamo riuscite a salvare i commenti, abbiamo perciò pensato di rieditarli noi! se poi vorrete ricommentare di persona provvederemo a cancellare i vecchi commenti.
DOPPIA RECENSIONE: *La Migliore Offerta*
REGIA: Giuseppe Tornatore;ANNO/LUOGO: 2013/ Italia;GENERE: Thriller, drammatico;ATTORI PRINCIPALI: Geoffrey Rush,
Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland.
"In ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico"
Virgil Oldman è un famoso battitore d'aste. Un giorno riceve la telefonata di una misteriosa donna che gli chiede di fare una valutazione sulla sua villa. Rimastone intrigato Virgil accetta e si reca sul posto.. da questa sua scelta una serie di eventi cambieranno per sempre la sua vita...
Recensione by Midnight:voto: * * * *
Finalmente un thriller made in Italy davvero niente male!La Migliore Offerta è in realtà una pellicola di difficile collocamento: non è propriamente un thriller, non è un film d'amore, non è un giallo eppure riesce ad aggiudicarsi un posto tra le nostre pellicole poichè si regge fortemente su un senso di affascinante inquietitudine che ricorda molto le atmosfere alla Hitchcock riuscendo ad assasomigliargli senza esagerare e senza scimmiottare.
Ed è proprio la strana trama che rende il film interessante ed invoglia lo spettatore a non abbandonare neanche per un attimo l'attenzione. Il merito, certo, va anche al carismatico protagonista egregiamente intrepretato dal grande Rush (perfetto per il ruolo); ma anche gli altri giovani attori che lo affiancano e certo non sono da meno! (doppiaggio italiano a parte, specialmente la doppiatrice di Clarire quando parla a telefono! babbabia!)
Bellissima la fotografia, molto distante dai classici film italiani, tanto da avvicinare la pellicola ad uno stile quasi nord europeo.
La colonna sonora del nostro Morricone, basata su incalzanti e martellanti violini molto hitchockiani funziona, dando al film una forte impronta inquietante, tolto nel finale dove si va ad "aprire" riportandoci alla mente i classiconi temi western made in Morricone (scelta che non mi è piaciuta gran che).
In sostanza quindi un film sicuramente da vedere!
Dai che l'Italia, in questo genere, piano piano ce la sta facendo!
CONSIGLIATO: si
- - - - -
Recensione by Asgaroth: 
voto: * *
Togliamoci subito il dente: a me questo film non è piaciuto.
Non che sia un brutto film, questo no.. semplicente mi ha.. annoiata! e parecchio, aggiungerei.
Per quanto mi riguarda questa pellicola non appartiene a nessun genere proprio di questo blog, in quanto a parte le musiche che richiamano temi Hitchockiani non imbocca mai nessuna strada che lo possa allontanare dalla categoria "drammatico", che più di qualsiasi altra gli calza a pennello.
L' idea di base sulla quale si costruisce tutta la storia diventa affascinante grazie all' ottimo Geoffrey Rush che da ottima prova di se e riesce a delineare un personaggio carismatico ed eccentrico già dalle primissime sequenze che non potrà non intrigare lo spettatore nel voler vedere come finirà la sua "tormentata storia d' amore" (sottolineo che la storia diventa interessante proprio grazie a Rush, perchè se al suo posto ci fosse stato un attore anche un pelo meno bravo questo film non si sarebbe retto neanche per un secondo, specie considerando che gli attori di contoro non sono niete di che, specie la "misteriosa" Claire/Sylvia Hoeks che sinceramente ho trovato piuttosto insulsa)
Peccato che una volta capito che lui si stà ossessionando al pensiero di conoscerla (cosa che accade praticamente subito) il film la tiri avanti all' infinito: un' ora e mezza di brodo allungato in cui viene raccontata una storia che poteva benissimo durare la metà!
A mio parere sono le tempistiche il vero dramma di questo film: non è un thriller ne un giallo quindi certo non mi potevo aspettare un susseguirsi di colpi di scena o un ritmo serrato da fiato mozzato, però anche come dramma trovo che La migliore offerta si sia dilungato un po' troppo in tutto.. forse con qualche piccolo taglietto quà e la, e una scelta stilistica (montaggio e sceneggiatura) che non si limitasse solo a fare l' occhiolino musicale ai generi sopracitati, allora avrebbe sicuramente guadagnato parecchio.
Persino nel finale ci si perde, e gli ultimi due minuti sembrano durare circa sette ore.. il che è un vero peccato perchè il colpo di scena finale (in larga parte prevedibile, ma sicuramente non banale), di una drammaticità assoluta, colpisce lo spettatore come un pugno in piena faccia lasciandoti a bocca aperta e senza parole; della serie: funzionava già benissimo così, perchè continuare all' infinito a ricamarci sopra, il tutto oltretutto condito con dei violini che da Hitchockiani si sono trasformati in melassa diabetica pura?
Peccato, peccato..
Altro punto a svantaggio (e che mi ha molto infastidito per tutta la durata della pellicola) è il continuo, appunto, voler ammiccare al thriller, ma senza fare mai nulla per avviarsi su questa strada, lasciando così la pellicola in un limbo di incompiuto.
Tecnicamente niente da eccepire: una bella fotografia, sempre molto chiara e pulita, e una straordinaria attenzione per i dettagli (la carrellata di opere d' arte che viediamo ci fa quasi male agli occhi da quanto è bella!) compongono una pellicola sicuramente di piacevole visione. Buona anche la colonna sonora di Morricone, come già accennato, peccato che sul finale si perda un po'.
Su tutto questo fa negativamente eccezzione la doppiatrice di Claire, un cane pazzesco che veramente non si può tollerare!
Che altro dire... per quanto mi riguarda una pellicola mediocre, che se girata con tutto un altro spirito avrebbe potuto essere nettamente migliore!



CONSIGLIATO: no!


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