Imparare a parlare a suon di musica: Doremiao, in origine libro e ora app interattiva, prende spunto dalle prime sillabe pronunciate dai bambini per creare un’esperienza visiva e sonora e, allo stesso tempo, un efficace percorso di apprendimento multimediale.
C’è un gatto rosso che sorride alla luna facendo ma-ma-mao, una civetta che si addormenta al suono di una ni-ni-ninna nanna, un ippo-po-tamo che sguazza nel ruscello di prima mattina… e poi, uno a uno, altri quindici animali che si animano e intraprendono piccole azioni quotidiane come nutrirsi, lavarsi, cantare, giocare, andare in cerca degli amici. Per ogni scenario, una coloratissima illustrazione, pochi versi in rima e una breve traccia musicale, che rielabora in melodia suoni e sillabe ispirate al mondo della natura e ai versi che i bambini sperimentano durante il periodo della lallazione.
Quello che era un resistente libro cartonato completato da un cd di 38 tracce, pubblicato nel 2012 dalle edizioni Fatatrac nella bella collana Cù Cù, dedicata alla prima infanzia, è oggi una app rivolta ai più piccoli che integra in un unico supporto narrazione, ascolto, visione di immagini e gioco. Lo scopo di Doremiao, in entrambe le sue versioni, è proporre a bambini e genitori uno strumento attraente e un ambiente creativo e armonioso per coltivare l’apprendimento del linguaggio fin dai primi mesi di vita.
Doremiao, di Federica Crovetti e Laura Chittolina, illustrazioni di Elena Baboni, Fatatrac 2012, 12,90€.
Il progetto dell’albo illustrato nasce da un sapiente lavoro di studio e invenzione delle logopediste Federica Crovetti e Laura Chittolina, anche autrice delle musiche insieme a Carlo Alberto Chittolina, arricchito delle immagini gioconde dell’illustratrice Elena Baboni.
Le tre autrici hanno raccontato numerosi dettagli del processo ideativo del libro in questa interessante intervista.
Da essa ho appreso che studi recenti hanno messo in evidenza come lo sviluppo del linguaggio possa essere potenziato e incentivato se associato alla musica e veicolato dalla voce cantata. Nel cd musicale che accompagna il libro Doremiao accade proprio questo: il processo di riconoscimento e riproduzione di gruppi di sillabe viene stimolato dalla trasformazione di versi e vocalizzi infantili in ritornelli orecchiabili, accompagnati da strumenti musicali diversi.
A far da supporto alla musica, una galleria di figure vivaci, il cui carattere rispecchia con fantasiosa precisione il tono dei gruppi fonetici: la farfalla è lieve come un “fa”, la zanzara acuta come uno “zi”, l’uccellino tenero come un “ci”…
Una narrazione così “sinestetica” non poteva che protendersi oltre il formato libro con cd allegato, per approdare ad una piattaforma multimediale e multisensoriale!
La realizzazione della versione digitale di Doremiao è stata affidata a Small Bytes Digital Publishing, azienda con base a New York, che aveva già collaborato con la casa editrice Fatatrac allo sviluppo della app Amico Ragnolo, dall’omonimo albo illustrato di Gloria Francella (ve ne ho parlato qui). Il risultato di questa nuova collaborazione è ancora una volta felicissimo!
La app Doremiao permette con pochi gesti di esplorare un mondo interattivo e fare esperienze molteplici. Leggere o ascoltare la filastrocca che presenta i personaggi, riprodurre il motivo che accompagna ogni animaletto, ma anche far comparire, scomparire e muovere gli elementi animati presenti nelle illustrazioni
L’inventiva degli sviluppatori della app regala anche ai più grandi, genitori e fratelli maggiori, momenti di sincero divertimento, come scattare una foto allo gnu, fermo in posa, per veder comparire espressioni ironiche e inedite, oppure aspettare che spunti lo scarabeo stercorario per raccogliere le cacche dell’uccellino!
Illustrazioni e colonna sonora rispecchiano il libro originale ma non si limitano a riprodurlo, introducendo ulteriori elementi visivi e sonori. La ricchissima sezione “Gioca” è costruita con contenuti completamente nuovi; in essa i bambini sono invitati a partecipare all’esecuzione di brevi sequenze musicali mettendo alla prova le proprie abilità motorie, ossia premendo l’elemento grafico giusto al momento giusto. Curata e utilissima anche la parte dedicata ai genitori, con consigli su come utilizzare la app e favorire l’apprendimento del linguaggio.Dal punto di vista tecnico, Doremiao richiede iOS 6.0 o versioni successive ed è compatibile con iPhone, iPad e iPod touch. In occasione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, fino a giovedì 2 aprile, la app è in vendita su iTunes al prezzo promozionale di 2,99€.
Se volete saperne di più, sul blog della casa editrice Fatatrac potete leggere un recente intervista alle logopediste Federica Crovetti e Laura Chittolina. Anche GiGi ha fatto alcune domande alle autrici, che potete leggere qui di seguito!
GiGi: “Doremiao” è un libro – e ora una app – dedicato alla prima infanzia. Che tipo di lavoro di ideazione è servito per arrivare a una forma adatta ai piccolissimi?
Federica e Laura: Nella fascia 0-5 anni il bambino è in fase di sviluppo e le sue abilità, tra cui linguaggio, la percezione visiva, l’attenzione, la motricità ecc. sono in piena evoluzione. Per scrivere un libro adatto a questa fascia d’età è necessario utilizzare semplicità e immediatezza, sia nelle immagini che nei testi, per poter catturare l’interesse del bambino.
GiGi: Il libro nasce da un percorso fatto con i bambini o è stato messo a punto come strumento per un lavoro successivo?
Federica e Laura: Il lavoro e l’esperienza a stretto contatto con i bambini ha fatto nascere le idee per un libro come Doremiao. L’esigenza era quella di creare uno strumento utile per i più piccoli mescolando musica e linguaggio, come stanno suggerendo recenti conoscenze.
GiGi: Le app sono il mezzo ideale per integrare linguaggi diversi e nel caso di Doremiao la versione digitale sembra essere lo sviluppo naturale del libro originale. Come è nata l’idea della app e come autrici che contributo avete dato al suo sviluppo?
Federica e Laura: La proposta di realizzare la app ha permesso di completare l’idea originaria. La parte motoria si aggiunge alla parte visiva e uditiva attraverso il gioco interattivo. Queste funzioni, secondo studi recenti, sarebbero correlate allo sviluppo del linguaggio. Per la realizzazione della app è stato necessario uno stretto lavoro d’equipe… Un’equipe un po’ strana formata da tanti informatici, un’illustratrice e due logopediste, dislocati tra New York, Bologna e Mantova!
GiGi: Federica, come autrice di libri per ragazzi, hai già avuto a che fare con il tema dell’apprendimento del linguaggio. So che hai all’attivo due precedenti libri per le edizioni Sinnos, “Pela la mela e bela” e “Scotta, scotta la terra è cotta”, scritti con Monica Agra Rossi e illustrati sempre da Elena Baboni. Che storie si celano dietro questi curiosi titoli allitterati?
Federica: Questi i titoli risentono dell’influenza del lavoro di logopedista. Non possono mancare i giochi di parole nascosti in ogni dove, non solo nel titolo! Ogni storia è stata creata con termini specifici (coppie minime) ed è stata pensata per tutti, anche per i bambini con difficoltà di linguaggio.
GiGi: Come logopedista, consiglieresti ai genitori di leggere ad alta voce ai propri bambini fin dalla più tenera età?
Federica: Non solo è importante raccontare storie e fiabe ai propri bambini ma il consiglio che do sempre è quello di leggere, recitare filastrocche e cantare fin da quando sono nel grembo materno.
GiGi: Laura, ho scoperto, cercando su internet che, oltre che logopedista, sei anche musicista in un quartetto di sax! Mi viene allora spontaneo chiederti se sei tu che suoni e canti le tracce di “Doremiao”?
Laura: Ad ogni animale abbiamo deciso di abbinare uno strumento musicale in modo che ci fosse un timbro specifico a caratterizzarlo. Ogni traccia ha una melodia, un ritmo ed una sonorità per creare l’atmosfera musicale di ogni personaggio. Ovviamente non poteva mancare anche una traccia per quartetto di sax ma non vi dico qual è, vi svelo solo che fa chiasso! Per le melodie… mi avete scoperto! Effettivamente (o purtroppo) sono cantate da me! Tutti, anche coloro che non hanno familiarità, possono approcciarsi alla musica e al canto!
GiGi: Questo mese il mio blog sta dedicando alcuni articoli a libri che raccontano storie di musica e musicisti. Insieme a bambini da 0 a 5 anni tu quale genere o autore consiglieresti di ascoltare?
Laura: I bimbi piccoli sono straordinari, soprattutto dagli 0 ai 3 anni, sono sensibili a qualsiasi tipo di musica. È difficile consigliare generi specifici o autori che non siano i classici Bach e Mozart. Per approcciarsi alla musica basta veramente poco, anche un mestolo e una padella da battere a tempo sulla propria canzone preferita.
GiGi: Quali abilità possono sviluppare i bambini avvicinandosi alla musica fin da piccoli, sia come ascoltatori che, perché no, come musicisti?
Laura: Ascoltare o fare musica può portare molti benefici. Oggi sappiamo, grazie alle numerose ricerche, che la musica ha un effetto positivo non solo sull’educazione all’ascolto ma pare anche su numerose altre abilità tra cui il linguaggio.
Grazie mille alle autrici Federica Crovetti e Laura Chittolina per la loro simpatia e disponibilità!
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