Serbia che corre verso l’Europa, Serbia che fugge e involve nel proprio passato… Se c’è una cosa che noi qui di EaST Journal abbiamo capito è che niente è mai – purtroppo per noi che tentiamo di “raccontare” – semplice come appare. Così se da un lato abbiamo tante volte citato gli sforzi, più o meno fruttuosi, nel ricongiungimento tra la Serbia e l’Europa, dall’altro abbiamo costantemente monitorato i preoccupanti segnali di risvegli nazionalisti e sciovinisti, che hanno sempre, in ogni parte del mondo, minato le relazioni internazionali e l’apertura dei paesi verso i propri vicini, quelli accanto e quelli poco più lontani. Solo lo sforzo di tenere i riflettori puntati su tali derive, assieme ad una politica capace e una democrazia sana, possono fornire l’antidoto per evitare brutti risvegli e tardive lacrime amare.
Così, per chi voglia rinfrescarsi almeno la memoria in questo agosto 2011, ecco una rassegna degli articoli dell’ultimo anno pubblicati sul tema:
DAL GAY PRIDE DI BELGRADO AGLI SCONTRI DI GENOVA
Gay Pride a Belgrado, va in scena la violenza di Matteo Zola
Violenza allo stadio nella sfida con l’Italia. Chi sono gli hooligans serbi di Matteo Zola
La mafia delle curve. Le relazioni pericolose tra hooligans, criminalità e nazionalismo di Matteo Zola
L’EDITORIALE
“Con L’Europa guariremo dal male del nazionalismo” di Jasmina Tešanović
DOSSIER SULL’ESTREMA DESTRA di Filip Stefanović
I. Gli ultrà e la morte della Jugoslavia
II. Tifosi, patrioti, guerrieri, assassini
III. La Chiesa ortodossa Serba, breve introduzione
IV. Anche Dio porta il fucile
V. Introduzione ai principali movimenti neofascisti
VI. Rigurgiti ed ingurgiti
[BONUS TRACKS]
I clerofascisti sulla strada per il parlamento di Filip Stefanović
RADIO: L’arresto di Mladić e l’estrema destra in Serbia Filip Stefanović su Maldestra