DOV’E’ FINITA LA L (arge)?

Non esiste più la L di una volta. In questa epoca delle merendine ipercaloriche che fanno finta d’essere ipocaloriche, dicono light, privi di grassi, senza zuccheri aggiunti, monosaccaridi, disaccaridi, dalle etichette sempre più specificate e dalle percentuali calcolate, che solo a guardarle ti fanno ingrassare di tre chili, si contrappone quella dei vestiti, abiti, abitini, magliette sempre più vicine a quelli della mitica Barby.
Mentre per gli uomini poco è cambiato, la loro moda è rimasta pressocchè uguale anzi i loro vestiti sono sempre più ricercati e curati nei colori e nei tagli, quelli delle donne si sono rivoluzionati. Agli scamiciati delle nostre nonne e per un po’ anche delle nostre mamme, si contrappone una moda, come definirla stretch. In quest’epoca dove anche le ragazze giovani hanno un giro vita a salsiccia, colpa delle merendine cosiddette ipocaloriche, ma lo esibiscono con più spregiudicatezza e libertà rispetto alle donne un po più avanti con gli anni con annesso pancetta, comincia ad essere un problema vestirsi e non perché ci sia la pancetta ma perché ormai non si riesce più a coprirla. Perché le magliette hanno solo taglia xs e s e se trovi una L, per pura fortuna, la misuri ed è uguale ad una S, con la differenza che ha solo le maniche più lunghe?Oppure trovi magliette o camiciole con l’elastico sulle maniche effetto bon bon, elastico sotto il seno che fa effetto pre maman strech, elastico intorno al collo effetto cappio, tutte contribuiscono ad esibire i difetti in eccesso.Insomma, una maglietta normale, una maglietta come quelle di una volta, voi stilisti di talento e meno talentuosi ce la fate?