Dov'è la vittoria?

Questo sondaggio dice che il centrosinistra (Pd-Sel-Idv) sia avanti di 3.5 punti sul centrodestra, senza nemmeno contare la Federazione della Sinistra. Questo invece ci dice addirittura che i punti di vantaggio sarebbero un po' meno di 10 (includendo la suddetta Federazione) e che Bersani staccherebbe il piccolo imperattore di circa 12 punti. Bene, anzi, benissimo!.
Adesso, qualcuno è in grado di spiegare in base a quale esoterico principio della termofisica scilipotica, una coalizione (più o meno omogenea) che potrebbe vincere le elezioni, dovrebbe sobbarcarsi un'alleanza con il cosiddetto "terzo polo"? E non è una questione di antipatia personale, tutt'altro. E' noto che quel polo sia pregno di personaggi pittoreschi alla Rutelli, di filosofi alla Buttiglione che fanno ridere a crepapelle o di politici come Fini che perseverano nella pratica dell'autodissoluzione.
La questione è sostanziale, è programmatica, è politica. Si possono comprendere le alleanze a livello territoriale (si possono comprendere?) dove si tratta di sistemare le strade o combattere l'inquinamento, ma come si può fare un'alleanza nazionale con chi vuole, giusto per dirne alcune, il nucleare e la privatizzazione dell'acqua? Su quali basi fondare un'alleanza con chi ha votato pochissimi mesi fa a favore della (contro)riforma Gelmini o con chi pensa che in fin di vita bisogna stare attaccati, anche contro la propria volontà, ad un macchinario che ci tiene al mondo artificialmente? E poi, dato che questi signori hanno sostenuto il signor B. e le sue malsane politiche fino al 2008 e fino al 2010, ma era così diverso il signor B. fino a 3 anni fa o fino all'anno scorso? Non è che certi politici non sono più nel centrodestra solo per il lapalissiano motivo che sono stati "cacciati" dal padrone del centrodestra?
C'è qualcuno che riesce a dare una spiegazione logica a tutto ciò?
Attendiamo fiduciosi.