Riesco a trovare quei cinque minuti cinque di silenzio e calma in casa per potermi mettere al pc e raccogliere le idee.
La scorsa settimana verrà ricordata qui all’Interno londinese come la più rocambolesca e impegnata della (ancora per il momento) breve vita sociale della Saruccia.
La consegna dei diplomini (eh beh, li siamo stati assai contenti di lei!).
Il suo primo incontro con il dentista (che non sarà l’ultimo…).
Tre giorni consecutivi di spettacolo teatrale. Anzi, di musical.
Un debutto come parte integrante del coro (ma lei, come mi ha ampiamente dimostrato a casa, sapeva anche le battute, e le canzoni di tutti gli interpreti principali….una sostituta perfetta…ma anche una tipa difficile da tenere buona in casa, sapete?). Che ci ha fatto capire che, si, lei è una donnina di spettacolo (non che ci fosse bisogno della prova del nove…ma oramai è una certezza).
E che vuole imparare a suonare il piano.
Ed entrare nel coro della scuola (dopo che ha scoperto che il suddetto coro, oltre a cantare, fa anche le coreografie e poi va a fare le gare….si, esatto, come Glee).E continuare con le lezioni di danza.
Che io già me la vedo, a fare la fila alle audizioni, con le sue scarpette da ballo consunte e il copione stropicciato.
Ci abbiamo dato un taglio (ai capelli, s’intende).
Ma sogni più o meno folli a parte….siamo sopravvissuti anche alla Pasqua.
La prima in assoluta solitudine.
Se si esclude una certa telefonata di auguri sfociata in una sorta di dramma da teatro dell’impossibile. (lasciamo correre, è troppo lunga e complicata la strada per raccontarvelo).
Però, drammi telefonici a parte, è stata una giornata tranquilla.
E anche ieri non è stata niente male.
E’ cambiata l’ora.
Qui da noi la chiamano Summer Time.
Oddio, di summer ha poco (ieri passeggiando per Southbank c’era quel bel sole e il cielo era blu cobalto…ma come dire, i pinguini sarebbero stati a loro agio a passeggiare con noi…un freddo allucinante!).
Ma già il fatto che alle 6 di pomeriggio ci sia il sole (che, soprattutto, non va via prima delle 8) per me è come gridare al miracolo.
Non sono esagerata.
E’ che da novembre a più o meno tutto febbraio qui alle 4 di pomeriggio è già buio pesto.
Ma proprio che sembrano le 7 di sera.
Poi uno capisce perchè da queste parti si ceni così presto…
E invece ora è tutta una rinascita.
I fiori, il sole, il cielo blu.
Mancano le temperature un filo più miti.
Ma direi che come inizio, è una bella sferzata per l’umore.
Potrei perfino trovare la forza per affrontare queste due settimane due di vacanze scolastiche della Saruccia (ah giusto, non ve l’ho detto, no? I pargoli torneranno a scuola lunedì 15 aprile…è caccia al “Che m’invento per intrattenere la figlia”…ce la posso fare!).
Ma magari, ne parliamo nei prossimi post….