Dove il cielo è sempre più blu.

Purtroppo non sono riuscita a postare ieri. Serata in palestra, sono tornata stanchissima ma contenta per aver trovato delle insegnanti che mi piacciono e anche delle "compagne di avventure" che, a pelle, mi stanno simpatiche. Anche per scegliere una semplice palestra so essere molto selettiva ed esigente ma se poi trovo un ambiente che mi piace e in cui mi sento a mio agio, allora mi pesa meno dover tornare a casa di corsa, mangiare un boccone al volo e, sempre di corsa, prepararsi ed uscire. In questi giorni il bel tempo sta continuando a graziarci con delle bellissime giornate. Quelle in cui hai bisogno di un maglioncino al mattino ma giri tranquillamente in manica corta per tutta la giornata. quelle in cui l'afa è solo un brutto ricordo e ciò che percepisci corrisponde davvero a ciò che ritrovi sul termometro. Così, in una domenica di fine Settembre, mi sono concessa un ritorno alle origini, in quei luoghi che sono e rimarranno sempre legati alla mia infanzia, alle levatacce all'alba, a De Gregori e Zucchero in sottofondo, al mio cuscino adorato diventato parte integrante dell'arredamento della macchina, alle passeggiate e ai pic-nic. Mi ricordo prati immensi e verdissimi, panini e bibite, scarpinate senza fine e paesaggi mozzafiato che rano, per me, diventati ormai familiari. Ammetto che in questi ultimi anni queste gite fuori porta mi sono mancate ma mi sono ripromessa di rimediare. E' stata una domenica in famiglia, perchè non sempre si riesce a ritagliare il tempo per stare insieme. E' stato un continuo scattare foto per "tenere traccia" delle mie emozioni e di ciò che mi passava davanti agli occhi. Ed è stato riacquistare familiarità con quei luoghi.