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Dove investire i risparmi?

Creato il 27 maggio 2011 da Mutuonews

Dove investire i risparmi?Chi ha dei risparmi non dorme sonni tranquilli, teme che se non li veicola verso qualche forma di investimento, possa trovarsi, nel corso del tempo,  a vedere assottigliate le proprie risorse a causa dell’inflazione, dell’aumento del costo del denaro e da una crisi economica che è sempre presente.

Dove investire i risparmi?

Secondo gli analisti converrebbe investire in obbligazioni indicizzate al tasso di inflazione quando il tasso di aumento dei prezzi è superiore al 2 %, mentre se l’aumento dei prezzi si attesta ad un valore inferiore al 2 %può risultare conveniente investire in bot.

La situazione è francamente caotica, partiamo da una premessa: nei mesi scorsi la Bce ha aumentato i tassi di interesse, questo tipo di manovra si fa quando a fronte di un tasso di crescita economica molto alto, si cerca di frenare un’economia che “gira”troppo veloce per evitare fenomeni di inflazione.

Considerando che la Bce conosce benissimo la situazione economica dell’Europa, certo è che la spiegazione di questo aumento non è da rinvenirsi nel pericolo di un’inflazione generata da un’economia in accelerazione; di accelerazioni non se ne vede neanche l’ombra, al contrario semmai si assiste ad una crisi economica molto forte, e qui l’aumento dei tassi potrebbe rivelarsi come una misura cautelativa per evitare destabilizzazioni del sistema bancario; il ragionamento è un po’ questo: soldi non ce ne sono, se abbassiamo i tassi, rischiamo che le persone si cimentino in operazioni di finanziamento che non sono oggettivamente alla loro portata, ma che diventano appetibili se i tasi da pagare sono bassi.

Questo è un classico esempio di come la politica economica non risponde a regole precise nel senso che un intervento economico può avere varie spiegazioni eproprio sulla falsariga di questa considerazione che è difficile fare delle previsioni.

Il consiglio di investire in obbligazioni indicizzate ha un senso soprattutto nella misura in cui l’aumento dei prezzi si attesta su valori superiori al 2%, ma il valore dell’inflazione, del costo del denaro e dei tassi di interesse presenta sempre un quid di imponderabile per cui negli investimenti scegliere un tipo piuttosto che un altro non conta tanto: ciò che conta è il criterio della scelta: ho dei risparmi, voglio investire ma non pretendo guadagni da capogiro, partiamo da questo semplice concetto, che non viene mai ripetuto abbastanza.


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