Ho sempre avuto il pallino fisso che prima o poi sarei andata a vivere all’estero. Quando ero poco piú di una ragazzina, sognavo che il mio futuro maritino sarebbe stato straniero, e mi avrebbe portata a vivere nella sua nazione.
Sono cresciuta e il maritino straniero non é arrivato. In compenso sono arrivati fidanzatini stranieri che promettevano una futura per lo piú nebulosa vita nelle loro rispettive patrie. Poi fortuna che ho messo su testa, e ho capito che non mi serviva aspettare maritino o fidanzatino straniero, ma che potevo pure alzare le terghe, fare la valigia e trasferirmi a vivere dove volevo io!
Ma fra fidanzatini e la mia indecisione, ho praticamente girato e ponderato, l’intero mondo.
Germania, Munich
Alle superiori ho conosciuto un ragazzo tedesco di nome Sasha, lí ho scoperto che Sasha é un nome maschile… vabbé! Sognavo di mangiare wurstel a colazione e sentirmi dire ich liebe dich. É tutto sfumato dopo poco, ovvio! In compenso anni dopo sono andata a vedermi ‘sta famosa Munich, in vista di un concertone dei Linkin Park! Al ritorno mi son detta, fortuna che mi ha mollata!
Vienna
Ho iniziato intorno al 2012/2013 a farci un pensieruccio sull’andare a vivere fra gli ordinati Viennesi. Ho cosí iniziato a raccogliere informazioni su informazioni, ingazzurrendomi sempre di piú all’idea della mia nuova vita viennese! Nel 2014 ho deciso di fare il grande passo, e visitare la capitale austriaca pronta a divorare wurstel e sacher, e vedere di andare a vivere lí. Inutile dire che messa a paragone con Londra, perde a mani alte o basse che sia!
New Zeland
Lui era maori e surfista, che diamine volevo di piú? I km che ci separavano li avremmo superati con me che andavo a vivere da lui, nella sua casina con gli alberi di mango in riva al mare… un sogno! Che fortunatamente é rimasto cosí, perché con il senno del poi, io che amo il grande via viai delle metropoli, sarei uscita fuori di testa dopo pochi mesi!
In compenso penso di essere l’unica donna al mondo, che veniva sedotta con video chat di lui che praticava la famosa danza Maori chiamata Haka solo per me!Australia
Il Maori per un paio di anni andó a vivere in Australia, e lí fece na capa tanta all’amico di turno, su quanto fossi bona-bella-brava. L’amico di turno che una volta appreso che fra me e lui era finita (ma va?!), pensó bene di provarci con me. Quindi mi si aprí la possibilitá di fare come le spose per posta, e andare a vivere da lui nella ridente Melbourne. Non aveva alberi di mango e non faceva balletti, in compenso era un grafico pubblicitario come me. Quando gli dissi che tutto sommato non era aria, sparí nel nulla cosmico come aveva fatto in precedenza il suo amico, e con lui la mia fantomatica vita in Australia! Anyway l’idea di andare a fare una prova in Australia mi era passata nel 2011, quando una mia amica mezza Aussie, si mise in capa che dovevamo andare a fare pazzie nella terra rossa, poi si é fidanzata, e a me l’idea di spendere mille miliardi per un cavolo di biglietto aereo non andava, e quindi la cosa é finita lí.
Grecia
A cavallo fra il 2008 e 2009, conobbi un isolano greco in trasferta ad Atene. Durante i mie visite percepivo una certa tensione crescente ad Atene, la crisi stava arrivando potente e quindi insieme decidemmo che forse era meglio andare a vivere altrove. Concordammo su Londra, di cui io ero giá cotta. Gli avanti e indietro Roma/Atene, furono solo da parte mia, lui non aveva mai soldi o tempo. Finché Ups! Gli sfuggí che stava organizzando un mega-mago viaggio in Sud America con i suoi amici universitari. Ci salutammo senza dispiaceri, d’altronde amo la Grecia e mi ricordo ancora la scalata verso l’Acropoli in pieno Luglio … ma andarci a vivere anche no!
Parigi
Visitata nel 2007 e trovata ok, insomma niente impazzimento da freccia di Cupido. Ma una volta trasferitami qui in UK, ho cominciato ad accarezzare nel 2012 l’idea di mollare l’umida Inghilterra, e andare a vivere all’ombra della Tour Eiffel. Giá mi vedevo nel mio appartamentino francese, affacciato sui tetti a nutrirmi di macarons, baguette e croissant … io che a malapena spiccavo un oiu e merci … ma si che ce vole, prima o poi lo imparo ‘sto francese! Ovviamente poi ragionandoci bene, non me la sono mai sentita di scambiare il mio Yes con un Oui!
Oxford
Ho iniziato a spianare Oxford una volta che mi sono trasferita a Londra. Perché vedete io ho questo vizio o pregio non só, che una volta ottenuto quello che volevo, poi mi stufo e scalpito per volere altro! Quindi Londra ormai era stata “vissuta”, Oxford invece … iniziai a prendere contatti, a pianificare, a fare colloqui nell’Oxfordshire per sistemarmi … poi alla fin fine, un giorno mentre passeggiavo fra le sue strade osservando le universitá affacciate su di esse, mi son detta fra me e me, tu lo sai Giada che abituata come sei al ritmo incalzante di Londra, ti romperai le balls dopo due secondi di vita placida qui?!!
Manchester
Era il 2009, estate, e io ero pronta per il grande salto. Londra o Manchester, Manchester o Londra? Una cittá che amo davvero tanto, sin da quando ero alle superiori e ascoltavo i mancuniani Oasis con il walkman! Alla fine ha vinto Londra, peró lei é nel cuore un po’ come lo é Oxford!
Canada
Un annetto fa, ho iniziato a pensare al Canada. In realtá non l’ho mai smesso di fare sin dagli anni ’90. Le sue foreste, le cittá che dalle foto e film sembravano pulite e ordinate, i cordiali canadesi, le giubbe rosse a cavallo. Ammetto di aver iniziato pure a raccogliere informazioni per fare il grande passo, peró piú mi addentravo, piú mi informavo e piú mi svaniva la smania di far valigia. Morale della favola, alla fin fine ho riposto il desiderio urgente di andarci a vivere!
USA
Dai su, chi di voi non ha mai sognato di andare a vivere in mezzo agli Yankees?! Credo in svariati anni di aver toccato diversi stati americani, dal classico dei classici NY, passando per LA, Miami, Las Vegas, Texas in generale, Utah e Colorado. Oscillando fra metropoli e nulla cosmico fatto di deserti o verdi vallate. Ho anche fatto richiesta per la Green Card, per poi chiedermi, ma dai! Tu davvero ci andresti a vivere laggiú?!!
Londra
Alla fine su tutte, ha sempre vinto lei, la mia amata Londra. Amore di sempre, fin da quando ero bimba e mia nonna giá mi chiamava l’inglesina, per via del mio pallore e le lentigini sul nasino. Lei che é allo stesso tempo europea e cosmopolita. Lei che vive di contrasti, di segui l’etichetta e f#ck#ff all’etichetta! Lei che intreccia storia a innovazione, lei che corre veloce, e nei parchi si dá pace. Lei che mischia tutte le razze del mondo, e in ogni suo angolo puoi ritrovare un pezzo di Francia, Australia, Germania, America, Italia … ha vinto lei su tutte, perché per me ha sempre incarnato un punto di arrivo ma anche di partenza, e ci penso sempre, quando vedo qualche amico che parte e se ne va altrove, penso sempre che oggi tocca a loro, domani se mi va potrebbe toccare a me … oppure potrei rimanere qui, un altro po’, a farmi cullare dai brits!
La questione é che il mondo é cosí vasto, c’é cosí tanto da vedere, io 1000 ne penso e 2000 ne devo fare, e … quindi vediamo se il prossimo fidanzato lo becco inglese e mi fa rimanere in patria britannica … o mi porta altrove, tutto ció dipende se prima non ci penso io stessa da sola!