MILANO – Presentata a Milano la mostra “Dracula e il mito dei vampiri”.
Si tratta di un viaggio, a cui è possibile “partecipare” fino al 24 marzo 2013, storico, culturale e iconografico dentro la leggenda, nera dei vampiri. Il presidente della Triennale, Claudio De Albertis ha scherzosamente spiegato che “Dracula è quello che succhia il sangue alle persone, in questo periodo in cui molti pensano che noi siamo in un Paese dove è succhiato il sangue, è chiaro che questo aspetto è anche divertente, e speriamo che metaforicamente riesca anche ad allontanare questa profonda crisi che succhia il sangue alle persone e ci conduca verso lidi migliori”.
In mostra, tra tendaggi scuri e vetri rosso sangue, si trovano due ritratti del conte Vlad, l’originale Dracula, del XVI e XVIII secolo e accanto a loro la prima edizione del romanzo di Bram Stoker, con tanto di dedica alla madre, oltre al “taccuino perduto” dello stesso scrittore, di cui quest’anno cade il centenario della morte.
Le altre sezioni della mostra sono dedicate ai costumi vampireschi, con particolare riferimento al film di Francis Ford Coppola, e ovviamente al cinema. Un ultimo spazio, poi è dedicato anche a Guido Crepax, e al suo inedito racconto dell’incontro tra Valentina e proprio Dracula.
La mostra, ideata, prodotta e organizzata da Alef e che vanta tra gli sponsor anche l’Avis, resterà aperta al pubblico in Triennale fino al 24 marzo 2013. Ancora il presidente De Albertis: “Ieri sera in Triennale, alla mostra, è entrato un pipistrello”.
(Foto Ansa)