Dracula Untold (USA 2014) Regia: Gary Shore Sceneggiatura: Matt Sazama, Burk Sharpless Cast: Luke Evans, Sarah Gadon, Dominic Cooper, Art Parkinson, Charles Dance Genere: action-fantasy Se ti piace guarda anche: La leggenda del cacciatore di vampiri, Dracula (serie tv), Dracula di Bram Stoker, Vikings, Game of Thrones
Si sentiva proprio il bisogno di un nuovo film sui vampiri. Erano anni, ma che dico anni? Dico giorni che non si faceva più un film sui vampiri, e più in particolare su Dracula. Nel 2012 è uscito Dracula 3D, inguardabile versione di Dario Argento del romanzo di Bram Stoker, e nel 2013 è arrivata la pessima serie tv Dracula con Jonathan Rhys Meyers, per fortuna cancellata dopo appena una stagione. Adesso ci stiamo dirigendo alla fine del 2014 e ancora non si è visto niente su questo poco inflazionato personaggio? Dico, è possibile? A Hollywood staranno mica pensando di inventare qualcosa di originale?
Certo che no. Ecco infatti, prima dello scadere dell'annata, che nelle sale è arrivato Dracula Untold. Come annuncia il titolo, questa versione nuova fiammante ci vuole raccontare il conte Dracula come non ce l'ha mai raccontato nessuno prima. E se nessuno l'ha fatto, un motivo ci sarà...
Dracula Untold vuole tentare un approccio differente alla storia del personaggio. Un approccio più... realistico. Nel film ci viene mostrato il futuro Dracula, ovvero Vlad l'impalatore, come un uomo buono, un principe che ama moglie e figlio e vuole proteggere a tutti i costi il suo popolo. Una persona di sani principi e alti valori morali. D'altra parte il soprannome l'impalatore gli era stato affibiato in maniera goliardica, lo sanno tutti. Il buon Vlad, pur di salvare la sua gente da quei birboni dei Turchi, e già che c'è pure dagli Zingari, una notte decide di salire su un monte a mani nude per andare a stringere un patto con un simpatico vecchio vampiro. Realistico, vero?
"Robert Pattinson? E chi è?
Il nuovo sex symbol vampiresco delle teenagers sono io!"
In questa nuova versione molto aderente a ciò che dev'essere davvero successo nel Medioevo, il vecchio vampiro propone all'aitante Vlad uno stage di 3 giorni. Ovviamente non retribuito. Non gli passa manco i buoni pasto. Anzi, la regola è quella di resistere al cibarsi di sangue per 3 giorni. Se ce la fa, e per un novello vampirello mica è un'impresa facile, al termine del periodo di prova Vlad avrà un contratto a tempo indeterminato come essere umano. Se invece non ce la fa, si tramuterà in un succhiasangue per sempre. Mi sembra un'offerta ragionevole. In alcune aziende, con l'attuale periodo di crisi, ho visto ben di peggio.
A questo punto Vlad fa il suo periodo di prova come vampiro. Cosa che, nel cinema di oggi, significa in pratica diventare un supereroe. Io vorrei aprire una petizione, anzi fare una manifestazione contro la supereroizzazione del mondo attuata da Hollywood. Dite che la Camusso me la appoggia? Se ci metto dentro un paio di insulti a Renzi, che il modo lo si trova sempre, penso di sì. Nelle grandi produzioni commerciali americane di oggi il protagonista deve per forza essere un supereroe. Ovvero può essere tormentato e con un lato oscuro accentuato, però in fondo è un bonaccione che si sacrifica per salvare tutti. Proprio come questo nuovo Dracula.
"Non riesco a capire da che supereroe mi hanno conciato,
ma di certo non sono vestito da Dracula."
Rispetto ad altre pellicole/serie tv vampiresche, va dato atto a Dracula Untold, girato in modo finto spettacolare dall'esordiente Gary Shore e interpretato in maniera anonima dal poco carismatico Luke Evans, di cercare un approccio differente alla materia. Il problema è il come si è scelto di renderlo differente. Qui siamo parecchio lontani dai vampiri teen alla Twilight o The Vampire Diaries, così come dal soft porno kitsch alla True Blood, e pure dai succhiasangue radical-chic di Solo gli amanti sopravvivono e dalle svariate precedenti versioni di Dracula. Dracula Untold ha scelto la strada dell'avventura storico/fantasy che ricorda Vikings e Game of Thrones, guarda caso l'interprete del vecchio vampiro che converte Dracula è Charles Dance, anche noto come quello stronzo di Tywin Lannister de Il trono di spade. Solo che il film non possiede l'epicità delle serie citate e finisce solo per cadere, spesso e volentieri, nell'involontariamente ridicolo.
"Guarda che la tua recensione è più involontariamente ridicola del nostro film, Cannibal Child ahahah!"
Privato del tutto della sua componente horror, questo nuovo principe delle tenebre è il supereroe protagonista di una banale pellicoletta action ricca di scene di guerra interminabili. Non pensate però che manchino i brividi. La parte finale, che lascia presagire un sequel, fa davvero spavento. Per fortuna che gli incassi non proprio esaltanti fatti registrare da questo primo (e si spera ultimo) episodio lascino aperti molti dubbi riguardo alla possibilità di un seguito. Certo che se hanno fatto delle intere saghe di Underworld e Blade, anch'essi tutt'altro che fenomenali al box-office, non si sa mai. I vampiri sono proprio duri da uccidere. Speriamo però che almeno Dracula per un po' se ne stia al riposo nella sua bara. Tanto a livello cinematografico il capolavoro di Francis Ford Coppola è davvero difficile da superare. Mentre come personaggio, devo ammetterlo, la mia versione preferita di Vlad l'impalatore resterà sempre il conte Dacula. Dracula Untold, un Dracula come non ce lo avevano mai raccontato. E come potevano continuare a non raccontarcelo. (voto 4/10)