Draghi rinvigorisce le Borse internazionali

Da Pukos

Salgono tutti i listini

Contrastati i bancari col Banco Popolare in netta discesa, svetta Mediaset davanti a Luxottica e Finmeccanica, bene anche Fiat, Autogrill e Buzzi.

Il solito Draghi, la solita Bce, il solito bazooka di plastica, insomma … nulla di nuovo. I listini però si alzano senza un perché.

La sola cosa che ha detto il Presidente della Bce è che se la deflazione dovesse peggiorare lui è intenzionato ad intervenire insomma, è come dire ad un malato di cancro che se le cose dovessero peggiorare si renderanno necessarie dosi più massicce di chemioterapici, non mi sembra proprio che un malato che si sente dire questa cosa debba sentirsi rincuorato, invece i mercati hanno festeggiato e terminato le contrattazioni con rialzi intorno al punto percentuale.

A Wall Street poi continua l’ubriacatura, con Obama che striglia le Banche e dice che per tornare alla normalità la strada è ancora lunga, il mercato risponde in maniera entusiasta ed attualmente l’indice Dow Jones viaggia ben oltre quota 17.000 punti.

Ma torniamo a Piazza Affari perché oggi a trainare il nostro indice principale non è stato il settore bancario, a guidare i rialzi del Ftse Mib (+0,95%) oggi troviamo Mediaset (+3,87%) che conferma il bel balzo della vigilia, per l’azienda del nostro ex Premier è davvero un momento magico, tante le possibili novità in un settore che vuole ritrovare vigore.

Alle sue spalle il rimbalzo che non ti aspetti: Luxottica (+3,85%) che recupera in un sol colpo le perdite accumulate nelle ultime sei sedute.

Terzo gradino del podio per Finmeccanica (+3,19%) che arriva ad un soffio dal massimo dell’anno, stabilito lo scorso 17 febbraio.

Molto buona anche la ripresa di Fiat (+3,01%) fondata su buoni presupposti economici.

Conferma il boom della vigilia Autogrill (+2,55%) e conclude sul massimo di giornata, tornando sopra le quotazioni medie degli ultimi dodici mesi, Buzzi Unicem (+2,43%).

Riprende quota 20 euro Saipem (+2,30%) e rimbalzano sia Yoox (+2,18%) che Telecom Italia (+2,11%).

Giornata da dimenticare per Banco Popolare (-2,79%) che torna a scendere nel giorno in cui annuncia la chiusura di 26 sportelli in Sicilia.

Inevitabili prese di profitto per Enel (-0,82%) dopo che in intraday aveva superato anche quota 4,4 euro.

Frecce rosse anche per Tod’s (-0,65%), Atlantia (-0,48%), Bper (-0,36%), Snam (-0,22%) e BpM (-0,22%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro   


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