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DragMagazine | Era Durex

Da Lametamorfosiftm
DragMagazine | Era Durex
L’esperienza è il frutto di tutte le esperienze, positive e anche negative, che si fanno nel corso della vita o, nel caso di un lavoro, nel corso di una carriera. Questo discorso vale per ogni tipo di categoria e anche quella delle Drag Queen non ne è esclusa; grandi figure “dominano” il panorama di moltissime discoteche italiane e danno vita a personaggi che, col tempo, diventato quasi dei “moderni miti” per la categoria. Fin’ora abbiamo intervistato Drag Queen con un certo bagaglio di esperienza alla spalle, questa volta, abbiamo deciso di dar voce ad una delle “giovani reclute” la quale, nonostante la sua “giovinezza”, ha le idee ben chiare su cosa sia e cosa voglia da questo lavoro.
Ecco a voi l’intervista ad Era Durex
DragMagazine | Era DurexGaymagazine vuole dare spazio alle Drag Queen italiane. Cosa ne pensi di questa rubrica? Gaymagazine che piacere ricevere da parte vostra questa intervista; sono veramente felice di far parte di questa scintillante rubrica. E’ gia da tempo che seguo con piacere tutte le interviste pubblicate, credo dia la possibilita a tutte noi nuove leve di farci conoscere, poterci esprimere al meglio, informando i vostri lettori di tutto cio che una drag queen è veramente!! Ovviamente nel mio piccolo percorso artistico.
Potresti spiegarci il significato del tuo nome d’arte?
DragMagazine | Era DurexNel corso della mia piccola “carriera” credo di aver cambiato piu nomi io che mariti Ivana Trump.
Iniziando da, Satine, Saker Tont, Milly Mi Ciucci, Lady Palmira ed arrivando finalmente al mio nome attuale Era Durex.
Questo nome fu partorito da due, almeno per me, grandissime di questo settore che sono LaFranca Miseria ed Audrey Drag Queen; quest’ultima, spogliandomi di tutti i miei nomi precedenti, mi disse che ero perfetta a questo nome, e do spazio alla vosta immaginazione.

Il mondo dell’animazione Drag è molto vario, a tuo avviso, cosa fai per differenziarti dalle altre?

Mi sono trovato molto spesso anche prima di iniziare questo percorso a vedere situazioni dove le Drag non rispecchiavano ciò che io sarei voluta diventare però, ovviamente, traevo sempre qualcosa di utile da ognuna di loro, e sono riuscita o almeno spero a distinguermi avendo un atteggiamento da donna in carriera ma che allo stesso tempo consapevole di essere una casalinga disperata.
DragMagazine | Era DurexOgni Drag ha un modello da cui trae ispirazione, tu a chi ti ispiri?
Ci sono state diverse Drag Queen che hanno segnato il mio percorso, partendo da Giulia Agricola, Cinzia Boccolotti, LaFranca Miseria, Audrey Drag Queen, Bryghitte CecchiGori. Credo che loro siano delle artiste complete dove una come me alle prime armi possa trarre degli enormi vantaggi seguendo i loro percorsi artistici. Non posso negare che la prima persona a notarmi per poi prendermi sotto la sua ala protettrice è stata Audrey, dandomi la possibilità di realizzare quel sogno che avevo da tempo introducendomi in una sua serata.Successivamente in un pomerggio d’estate, incontrai colei che riusciva a soprendermi in ogni sua apparizione artistica: LaFranca Miseria. DragMagazine | Era Durex Inizia a parlarci, capendo da subito che sarebbe stata la mia musa ispiratrice, e cosi fu; ammetto che inzialmente avevo dei grossi problemi come tutte noi agli inizi, con il make up e con il mettermi alla prova con me stesso, piano piano lei iniziò a segurmi passo dopo passo perche credeva e crede tutt’ora molto in me, dandomi consigli e stimolandomi artisticamente, devo ammettere che ora ci starebbe benissimo Un bel e vissero felici e contente ahahahh.
Era Durex è una drag relativamente giovane, hai incontrato difficoltà nel percorso che ti ha portato ad essere quello che sei ora?  Come in tutte le cose della vita le difficolta si incontrano sempre, ricordo che prima di inziare mi veniva detto come poteva passarmi per la testa di fare questo lavoro, confondendomi le idee ogni volta, ma la mia determinazione mi ha portato a realizzare cio che volevo davvero fare. Ovviamente, come ripeto, il discorso del make up, dell’abito giusto, della battuta giusta da fare al momento giusto, sono un po queste le difficolta che piano piano sto affrontando con impegno e tanta voglia di fare!
Che ricordo hai del tuo esordio come Drag Queen?  Oh santo dio se solo ricordo i rumori che faceva il mio stomachino dolorante..aiutooooo…mi ricordo che non facevo altro che chiedere Malox ad Audrey ahahahah.
DragMagazine | Era Durex Arrivai al locale agitatissimo, ero sicuro del mio spettacolo, avevo imparato benissimo il playback della mia canzone, le movenze erano giuste, ma ero cosi agitato che al momento della mia uscita era come se fossi andato in trans risvegliandomi alla fine dello spettacolo dagli applausi che venivano dalla sala e fu per me una grandissima soddisfazione!
L’emozione piu grande arrivò quando Audrey annuncio che c’era una sorpresa per me, ed erano i miei amici con un mazzo di rose che erano appunto per complimentarsi del mio esordio.
Che consiglio ti sentiresti di dare a quelle persone che si sono appena affacciate, o vogliono entrare, in questo mondo dell’animazione come Drag?
Dato che anch’io faccio parte delle “nuove proposte” mi sento di dire che non bisogna mai sentirsi arrivate, sempre rimanere con i piedi per terra perchè per noi ogni giorno è sempre un riscoprirsi e un mettersi in gioco, il consiglio che mi sento da dare è prendere sempre il meglio da coloro che di questo lavoro ne hanno fatto un arte.

Qual è stata l’esperienza lavorativa che ti ha toccato o piaciuta di più in assoluto?
Ho avuto non moltissime esperienze lavorative, ma quella che mi ha segnato di più è stata all’XQ28, una serata dove mi sono potuto esprimere al meglio dimostrando di poter far parte di questo mondo.

Che rapporto hai con il pubblico che ti segue?

Rapporto? Ovviamente sempre protetto ahahahahah.
Scherzi a parte, da subito ho visto da parte di molte persone anche a me sconosciute un riscontro positivo, questo non può che farmi piacere, con molti di loro sono nati dei rapporti d’amicizia. Spero dunque di poter continuare a far parte di questo favoloso mondo e di consocere e sorprendere sempre più persone.
Hai qualche desiderio o sogno nel cassetto per il tuo futuro?
DragMagazine | Era DurexCome potrei non avere sogni e desideri, sicuramente quello che scalpita di più per uscire dal cassetto è di realizzarmi nel diventare a tutti gli effetti una Drag Queen. Nella mia mente ho un obbiettivo ben preciso che non dirò per scaramanzia. L’unica cosa che posso dire è che vorrei vedermi “sgambettare” su uno dei palchi piu chiacchierati della movida romana,come dire: “La speranza è sempre l’ultima a morire”. DragMagazine | Era DurexGaymagazine ringrazia Era Durex per questa interessantissima intervista e per la simpatia dimostrata; le augura di riuscire a realizzare quel sogno che tanto scalpita e, chissà, anche di poter felicemente “sgambettare” su quel palco tanto ambito.
Fonte: http://gaymagazine.it/2011/01/04/dragmagazine-era-durex/
Che spettacolo...che foto stupende!!!
Vi abbraccio
Marco Caserta

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