DragMagazine | La Wanda Gastrica

Da Lametamorfosiftm
 Drag Queen, un lavoro non semplice da fare è necessario avere molta forza di volontà e tenacia, non lasciarsi abbattare se all’inizio le cose non vanno bene come si era inizialmente sperato ma imparare sempre dai proprio errori ed essere consci che si può sempre fare di meglio, anzi si deve sempre far di meglio. Trarre ispirazione da uno o più personaggi non vuol dire farne l’esatta fotocopia ma farli propri e riproporli al pubblico mettendoci del proprio e creando un mix unico ed accattivante. Abbiamo intervistato un Drag Queen che oltre ad un grande esperienza, è in grado di attignere idee da ogni parte si metta a guardare, conservando le caratteristiche che l’hanno resa quello che è.

Ecco a voi La Wanda Gastrica

Gaymagazine vuole dare spazio alle Drag Queen italiane. Cosa ne pensi di questa rubrica?
Molto carina ed utile. La leggo spesso proprio perchè son curioso di vedere cosa pensano le altre mie colleghe di questo settore che amo particolarmente.
Potresti spiegarci il significato del tuo nome d’arte?
Nella notte dei tempi il mio nome d’arte era Felicia Swarowsky e con questo nome ho iniziato a presentare le prime serate in Puglia ed a fare tv e radio. Poi una drag pugliese si è appropriata del nome e, dovendo inaugurare un locale dopo qualche mese di assenza, ho dovuto rinnovarmi. Cazzeggiando un pomeriggio col mio migliore amico Ivan siamo partiti da un omaggio alla Wanda Osiris ed uno alla mia proverbiale acidità! Col cambio del nome è iniziata la mia fortuna.
Il mondo dell’animazione Drag è molto vario, a tuo avviso, cosa deve fare o avere una Drag Queen per differenziarsi dalle altre?
Prima di salire su un palco una Drag deve sapere cosa vuole dal proprio personaggio e come vuole renderlo agli occhi del pubblico. Vedo troppa improvvisazione, troppe drag il cui unico pensiero è cosa indossare prima ancora del cosa comunicare
Ogni Drag ha un modello da cui trae ispirazione, tu a chi ti ispiri? Per il trucco mi son guardato tutte le foto (il che non significa che sappia riprodurlo) della grandissima Cinzia Boccolotti. Per il personaggio non ho una vera fonte di ispirazione, ma sono una spugna nei confronti di tutti i generi artistici. Di sicuro per il personaggio non mi ispiro a nessuna drag conosciuta
Qual è stata l’esperienza lavorativa che ti ha toccato o piaciuta di più in assoluto?
Ho amato tutto ciò che ho fatto finora dalle serate nei peggiori bar di Bari vecchia alle esibizioni al Borgo di Milano o a Torre del Lago. Faccio tesoro di ogni esperienza piccola o grande che sia. Spesso si crede che l’avere davanti seimila persone come accade a Torre dia più soddisfazioni dell’esibirsi in una pizzeria. Non è così, anche perchè non riesci a tenere a bada un pubblico enorme se prima non ti sei fatto le ossa in situazioni più piccole. Della mia crescita devo però ringraziare soprattutto gli amici del gruppo Disegual di Genova che mi hanno permesso di lasciare Bari e spostarmi in realtà dove il nostro lavoro viene maggiormente apprezzato.
Sappiamo che sei la creatrice del concorso Miss Drag Queen 
Regina d’Inverno, potresti spiegarci in cosa consiste questo concorso?
Un tempo mi sfottevano perchè creavo un concorso a settimana e non sono ancora uscita da questo tunnel creativo eheheh.
Regina d’Inverno di anno in anno sta crescendo come qualità ed importanza. Rispetto ad altri concorsi semplifica la vita alle drag perchè dà un tema da sviluppare. E’ organizzato in maniera trasparente e chiara per tutti. I premi sono reali ed utili, la vincitrice di quest’anno girerà l’Italia con il Regina d’Inverno Tour ed avrà modo di farsi conoscere sul serio. E presto si inizierà a parlare del concorso “The best Performer”, per tutte le drag non drag… gli androgini. Gente che non usa seni finti o parrucche da donna, ma pezzi di lavatrice per vestirsi e crestine multicolor. Di solito queste figure son penalizzate nei concorsi per drag queen ed allora è giusto che abbiamo il loro spazio. Si svolgerà ad agosto presso lo Stupid!A.
 Sei una Drag con alle spalle una grande esperienza nel mondo dell’animazione, quanto ti è stata utile questa particolarità nel tuo lavoro come Drag Queen?
L’animazione è stata una svolta… Prima di iniziare a lavorare nei villaggi ero un orso ed odiavo stare tra la gente. Prova quindi ad immaginare che cambiamento mi ha portato!

Quale consiglio ti sentiresti di dare a quelle persone che si sono appena affacciate, o vogliono entrare, in questo mondo dell’animazione come Drag?

Mettetevi davanti ad uno specchio e studiatevi un vero personaggio. Il primo passo NON è comprarsi un paio di tacchi! Ed attingete a piene mani da quello che vi dicono le drag veterane, tutte dopo aver dimostrato che non cadono dai tacchi si credono arrivate! Che coraggio!
Che rapporto hai con il pubblico che ti segue?
Amo il pubblico dei miei Wandini e Wandotti e non passa giornata che non riceva complimenti, baci, messaggini carini ecc… Una dose di dolcezza e positività assolutamente necessaria per andare avanti.
Lungo il tuo precorso di crescita hai trovato qualche ostacolo, hai dovuto affrontare delle dispute o favoritismi?
No, mi ritengo molto fortunato nel cammino che ho fatto. Solo una volta in tanti anni son stato vittima di un concorso truccato, l’unico al quale io abbia mai partecipato. E’ stato questo che mi ha fatto capire che mai e poi mai avrei fatto qualcosa di poco chiaro nei confronti del pubblico. Preferisco salvare la mia immagine e tutelare il mio nome piuttosto che favorire chi non merita. Soprattutto per una questione di rispetto nei confronti del pubblico.

Hai qualche desiderio o sogno nel cassetto per il tuo futuro?

Tutto quello che desidero riesco poi ad ottenerlo grazie ad una tenacia incredibile. Il mio unico augurio è di non perdere questa forza che metto in tutto quello che faccio. Ora son tutto concentrato sulla prossima estate allo Stupid!A. Ne sto curando la direzione artistica in maniera scrupolosa e mi sto muovendo per far si che a Torre quest’anno si veda qualcosa di mai fatto e nuovo. La gente lo merita, e so che apprezzerà.
Gaymagazine ringrazia La Wanda Gastrica per l’intervista e le augura di avere sempre la stessa forza e la voglia di fare che ha sempre dimostrato di avere in tutti questi anni.
  Fonte: http://gaymagazine.it/2011/02/08/dragmagazine-la-wanda-gastrica/ Vi abbraccio Marco Michele Caserta

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