DragMagazine | London DragQueen

Da Lametamorfosiftm
Molte Drag Queen nascono per gioco e dall’estrema creatività del personaggio. E’ proprio il caso di London DragQueen, la nostra Dragmagazine di oggi. Un nome d’arte molto curioso ed uno straordinario talento hanno fatto di questa Drag un vero e proprio marchio. L’esperienza non manca e posso anticiparvi che London DragQueen ha anche partecipato ad alcune trasmissioni televisive, tra cui “Chiambretti Night”.
A voi i commenti!
Di seguito vi proponiamo l’intervista esclusiva a London DragQueen.
Gaymagazine vuole dare spazio alle Drag Queen Italiane. Che cosa pensi di questa rubrica di intrattenimento?
Ciao a tutti, leggo sempre questa rubrica e la trovo molto interessante perche’ viene dato uno spazio adeguato ai pensieri di tutte le drag,
e quindi la possibilita’ di far capire meglio la nostra passione a coloro che tutt’ora ( e sono tanti ) non hanno idea di cosa siamo o facciamo. Alcuni miei parenti sono convinti che durante i vari momenti della giornata io stia a casa truccato e sui tacchi….e non e’ una battuta!!!!!!
Qual è il significato del tuo nome d’Arte? Raccontaci in breve il tuo
percorso artistico.

Beh il mio nome nasce dalla mia adorazione verso la capitale londinese, e’ stato un amore a prima vista tra me e il principino William!!!!Scherzi a parte amo Londra perche’ e’ una citta’ aperta alle culture di ogni tipo, sempre nuova, aggiornata e piena di fascino.
Il mio percorso inizia 4 anni fa’ all’Artclubdisco, sotto l’occhio vigile e maestro, di Madame Sisi che mi ha dato la possibilita’ di intrapendere un’ esperienza che sognavo da anni. Grazie ai consigli delle colleghe in primis, alla mia enorme pazienza e al coraggio, sono riuscito giorno dopo giorno ad affrontare tutte le svariate avventure che mi si presentavano.
Sono orgoglioso di esser nato all’Artclubdisco, perche’ e’ stato veramente un ottimo trampolino di lancio ( nella quale sono inserito tutt’ora ) e per quanto mi riguarda ho sempre collaborato con delle persone fantastiche; tutto cio’ e’ stato importante per il mio percorso, perche’ non e’ facile trovare una location che faccia crescere e soprattutto delle colleghe che mettano a disposizione delle new entry la propria esperienza.
La maggior parte dei i miei quattro anni li ho passati all’artclubdisco, partecipando comunque ad altri eventi organizzati in altre citta’ e discoteche varie, da Milano alla riviera Romagnola, resta tra i miei sogni poter collaborare con le mie colleghe sarde!!!

Tu sei originaria della sardegna. Com’è stato il passaggio da un’isola, non ancora abituata alle Drag, ad una Regione con una mentalità molto aperta?

Puoi capire come sia stato il passaggio da un’isola come la sardegna, che solo negli ultimi anni sta dando cenni di avanzamento, alla Lombardia che ai miei occhi era avanti anni luce.
Uno shock dopo l’altro, vedere città dove i ragazzi e le ragazze potevano darsi la mano senza paura di dare nell’occhio, o vedere un bacio tra persone dello stesso sesso, e infine scoprire che anch’io facevo parte di essi dopo anni di mia “ignoranza totale”, dubbi e paure.
Ho faticato tanto ad inserirmi con la vita reale, ora sono davvero felice di esser me stesso.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’essere fidanzato con un’altra Drag Queen?
Vivo da 1 anno e mezzo con il mio “love” Vicky Back, anche lei Drag Queen, e collaboriamo spesso e volentieri assieme.
Ho visto in lui sin dall’inizio una curiosita’ esagerata, e una volta messo alla prova , e’ dura da ammettere, ho notato che era molto piu’ bravo di me….
Non trovo sinceramente degli svantaggi, c’e' sempre da imparare, due menti che collaborano con amore sono una bomba per questa nostra grande passione.
Parlaci della tua esperienza nel programma di Barbara D’Urso “Lo Show dei record”.
Madreeee, una giornata piena di strass, piume e pailletes!!!! Provate ad immaginare quasi 100 dragqueens tutte assieme che devono truccarsi e vestirsi, una giornata divertentissima passata a fare gli addominali dal ridere, e sempre con l’occhio da esploratore cercando di carpire i segreti che sono sempre tanti. L’unica delusione la Barbara D’urso (che ho poi avuto modo di conoscere meglio) un po’ troppo nevrotica o forse solo stressata!!!

Quali difficoltà deve affrontare una Drag Queen, sia dal punto di vista sentimentale che da quello lavorativo?

Per quanto riguarda il lavoro e i sentimenti, i primi anni ho scelto il silenzio stampa. Cosciente, senza offesa, dell’ignoranza generale, avevo paura di espormi al giudizio generale.
Pian piano ho capito che la persona sotto giudizio era Davide e non London, quindi ora a lavoro tutti sanno di quello che faccio la sera, il reale motivo, e tutte le esperienze; mentre a casa giu in Sardegna solo alcuni lo sanno, ma senza l’approvazione che tanto mi renderebbe felice.
Tu hai partecipato a due stagioni del noto programma tv “Chiambretti Night”. Parlaci di questa esperienza, delle emozioni che ti ha regalato e delle porte che ti ha aperto.
Una Domenica mattina , dopo un sabato esageratamente pieno, la Madame SiSi propone a me e altre drag queen di presentarci ad un casting per un programma mediaset.
Avevo appena detto a me stesso basta casting, mai piu’ ( anni e anni di casting per vari programmi ) ma ho voluto accettare quella proposta.
Per una serie infinita di casualita’ e tanta fortuna quel casting e’ andato bene e ha fatto si che partecipassi al programma di Piero Chiambretti per 2 stagioni , come pirata ( gruppo di 5 ragazzi vestiti da pirata, torero il primo anno, che hanno un ruolo prevalentemente di immagine androgina nello show).
Esperienza spettacolare, un sogno realizzato: la tv.
Dovrei star qua a scrivere ore e ore per definire tutte le emozioni passate in mediaset, un esperienza che non ha nulla a che fare con il nostro mondo della notte, tutto estremamente diverso ma esagerato tanto quanto il mestiere della DragQueen.
Un programma, e voglio sottolinearlo, pulito, organizzato dove le persone lavorano duro.
Fino ad ora l’anno piu’ bello della mia vita, nonostante le difficolta’ siano state tante, perche’ molti pensano che si stia li ore e ore solo a farsi truccare e vestire, ma la tv crea qualcosa di strano, l’invidia o la falsita’ delle persone, che fino a qualche giorno prima erano amiche, all’improvviso esce a galla. Ma ho un carattere forte e deciso, e sono andato avanti ugualmente..
Alla terza edizione, un po’ a malincuore, ho rifiutato il contratto per accettare un lavoro fisso presso uno studio legale importante nel nord italia. Lavoro che faccio tutt’ora con tanto impegno e piacere!!!
Il programma ha permesso di aumentare la cerchia dei contatti che avevo, quindi anche le serate e gli eventi in giro per l’italia.
Al di sopra di tutto, devo dire che Chiambretti Night mi ha dato una crescita e sicurezza interna elevata, sicurezza da non confondere mai con la convinzione…anche se in fondo in fondo tutte noi drag siamo un po’ convinte!!!e ne aprofitto per salutarle tutte, nuove e vecchie, simpatiche o meno, tutte quelle che provano a portare avanti questo “mestiere”; un saluto a tutti gli amici che hanno sempre creduto in me, un bacione ai lettori di questa ingegnosa rubrica e un grazie particolare a voi di gaymagazine per l’intervista strepiiiii….!!!
||| London DragQueen |||
Gaymagazine ringrazia London DragQueen per la disponibilità e vi da appuntamento alla prossima settimana con una nuova scoppiettante Drag!
Fonte: http://gaymagazine.it/2010/07/29/dragmagazine-london-dragqueen/
Vi abbraccio
Marco Caserta

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :