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DragMagazine | Vicky Back

Da Lametamorfosiftm
DragMagazine | Vicky Back Oggi, Gaymagazine vi propone una Drag Queen molto interessante. Si tratta di Vicky Back. La sua classe ed innata simpatia, ormai è nota a tutti! Ma non tutti conoscono a fondo questa Drag Queen. Gaymagazine, ha voluto intervistarla per scoprire i lati più belli del suo carattere e i segreti del suo mestiere.
Di seguito vi proponiamo l’intervista esclusiva a Vicky Back

A Voi i commenti!!!
Gaymagazine vuole dare spazio alle Drag Queen Italiane. Che cosa pensi di questa rubrica di intrattenimento?

DragMagazine | Vicky BackCiao a tutti i lettori di gaymagazine, complimenti per la splendida idea di dare spazio alle menti delle drag, ma soprattutto alle nostri voci, dato che tutti sanno cosa siamo su un palco, o perlomeno lo si immagina, ma in pochi conoscono bene cosa realmente c’e’ dietro una nostra apparizione o dietro al nostro trucco. La trovo comunque un’idea fantisca e veramente ingegnoso colui che ha deciso di strutturare e dar vita a questa rubrica riservata solo a noi!!! Ringrazio quindi Davide e tutto lo staff di Gaymagazine.it per questa intervista.
Qual è il significato del tuo nome d’Arte? Raccontaci in breve il tuo percorso artistico.
DragMagazine | Vicky BackChe dire il mio nome…Il mio nome nasce dalla adorazione di alcuni personaggi famosi come in primis la famosa ex Spice Girls, nonche’ mio idolo, Victoria Beckam. Da cui prendo spesso spunto per look,trucco e portamento da regina, ovviamente scherzo sulla “regina”.
Miss Vicky nasce artisticamente all’ ArtClubDisco nel 2009, ultimo anno del locale storico gardesano di Desenzano e rientra nelle rivelazioni delle nuove Drag Queen del locale, un ringraziamento doveroso a Madame Sisi che mi ritenne capace di poter affrontare e far parte di questo fantastico mondo.
E come spesso accade tutto inizio’ casualmente: una sera London, mio compagno di vita, arrivo’ a casa dicendomi che serviva una sostituta per uno show della settimana, ed ecco quindi la proposta per me di far parte del terzetto “Le Strepies” che gia produceva spettacoli nell’ominimo locale; titubante della cosa, accettai mio malgrado la proposta. Perchè mio malgrado? Per il semplice e stupido fatto che non pensavo a cosa ci fosse dietro al mondo delle Drag Queen, come tante persone pensavo fosse solo un modo di affondare la propria repressione nel voler mettere un tacco e sentirsi più donna.
Prima di tutto cio’, oltre i miei pensieri, ho affrontato delle strane situzioni: quando ho iniziato a frequentare London, il discorso Drag Queen era tutto un mistero e un silenzio continuo, inclusa una stanza chiusa a chiave che non mi faceva mai aprire! Ho insistito giorno dopo giorno a saper tutto cio’ che riguardava il suo secondo lavoro e cosi ho capito che era tutt’altro da cio’ che comunemente si pensa e che pensavo io, in piu’ mi sono innamorato di una Drag Queen e tutto è cambiato.
Ignaro di tutto parti’ in quarta ed affrontai varie situazioni e diedi inizio alla carriera di Miss Vicky!!!Ne aproffitto a questo punto per ringraziare e dare un bacio a tutte le persone che mi sostengono in questo lungo cammino e tutte le Drag Queen che conosco che hanno collaboato con me, e non conosco che un giorno potrei trovarmi in parte !!!
Nel mondo delle Drag Queen, ci sono invidie e gelosie. Che cosa deve avere una Drag, per differenziarsi dalle altre?
DragMagazine | Vicky BackUna Drag Queen deve avere soprattutto personalit¨¤. Andare avanti con le proprie aspettative ed i propri sogni a volte rende una Drag più speciale di altre, sai, solamente il nome con cui ti crei il personaggio è basilare, perchè sentire acclamare il tuo nome durante un’apparizione è meraviglioso, anche perchè siamo in tante e tutte diverse fortunatamente, quindi devi saperti differenziare cercando di avere delle qualità tue e saper portare un qualcosa per cui la gente ti possa ricordare col passare del tempo. L’invidia è un male inguaribile, che secondo il mio modesto parere è una futile emozione, basata solamente su un problema personale. Io ho imparato che tutte sono brave e chi arriva prima di me, vorrà dire che alloggerà meglio! Siamo come le torte, sono tutte buonissime, ma alcune possono piacere di piu’ altre un po meno! Io sono una sfoglia alla crema Chantilly, ho mille strati.

Come definiresti le tue esibizioni? A cosa ti ispiri?

DragMagazine | Vicky BackCome ho già detto prima il mio personaggio si ispira molto a Victoria Beckham, ma prendo spunto anche da varie cantanti inglesi come Madonna, Britney Spears, Christina Aguilera, la new entry Lady Gaga; mentre dal punto di vista artistico italiano, per le mie performances, mi ispiro a personaggi quali Mina, Alexia, Patty Pravo e tante altre da poco arrivate tra cui Nina Zilli. Sarebbe il mio sogno fare spettacoli cantati dal vivo e partecipare a trasmissioni varie, e perchè no anche dirigerne una mia.
Vicky rispecchia nei suoi spettacoli un ruolo tipicamente femminile, non nasce solo come Drag comica, ma perlopiù come artista di scena: mi piace reinterpretare canzoni, video, fotogramma per fotogramma e poi portarlo sul palco, dopo ore di prove con le mie colleghe del gruppo, provando e riprovando, scatenando sul pubblico ricche emozioni ed ogni volta diverse.
Esibirmi da Drag Queen ormai e’ diventato un secondo lavoro, di giorno mi trovate ad Hair and the City il mio negozio, dove faccio il parrucchiere; le serate le passo invece a confezionarmi vestiti, studiare coreografie e scenografie, ricercare cose sempre particolari per poter portare avanti il mio personaggio e creare sempre al meglio gli eventi a cui partecipo, lavorando per vari locali, tra i recenti il “Peter Pan” di Riccione evento creato dal gruppo Kemon Parrucchieri e dagli amici della “PV Eventi”, ed altri non meno importanti come la Zangola di Madonna di Campiglio, lo “STUPIDa” di Torre del Lago, ed altri ancora in tutto il nord dell’Italia.
Ultimamente partecipo assime ad alcune colleghe ad eventi organizzati in location diverse dalla solita ( ma adorata ) discoteca, quali Resort, Hotel, Ville ecc., esperienza che mi gratifica in quanto richiede un livello maggiore di studio e preparazione dell’ immagine, ne aprofitto per ringraziare Enrico, Francesco e tutto il gruppo drag e no, che collabora con me per la riuscita delle feste…e tutti gli amici che mi conoscono (direbbero in tv ahahhah!!!).

Vicky nasce solo come artista di scena. Quali consigli puoi dare alle Drag Queen che muovono i loro primi passi sui tacchi?

DragMagazine | Vicky BackIl nostro mondo è tutto da scoprire, ognuna di noi è diversa, strana, colorata e sfacciettata, ma siamo in primis delle persone, solamente con un pò di “verve” in più.
Purtroppo viste da fuori, veniamo considerate in modo sbagliato, ma una volta che ci sei dentro è tutto diverso “nn ne esci più”: continuo a vedere aumentare la curiosita’ della gente che sempre piu’ spesso fa domande sul nostro lavoro, e questo mi riempie di gioia perche’ anche se la strada sara’ lunga e tortuosa, le persone che chiedono informazioni non restaranno nell’ignoranza.
Detto ciò, consiglio semplicemente, per quanto banale, di essere solo se stesse, e credere in quello che facciamo senza indulgiare su quello che dice la gente.
Alcune Drag Queen cercano sempre di nascondere tacchi e parrucche ai propri genitori. Parlaci del rapporto tra una Drag e i suoi genitori, raccontandoci la tua esperienza.
DragMagazine | Vicky BackIo parlo di me e del mio lavoro con tutti: mia nonna e mia zia mi hanno regalato una macchina da cucire per poter dare vita alle mie fantasie; le mie clienti del negozio mi seguono spesso durante le serate, restando esterefatte dal cambiamento e dalla preparazione che c’è dietro!
Il momento che ricordo con maggiore emozione fu il 19 Luglio del 2009, il giorno del mio primo compleanno da Drag, sotto il palco ad applaudire vidi mia mamma che mi osservava e che si commosse nel vedermi ballare in un master di 12 minuti dedicati a Madonna.
Anche lei come me capì che sotto a quel trucco non c’è un uomo voglioso di mettere un tacco, ma una persona con dei sentimenti, con voglia di far vedere quanto è capace e quanto può trasmettere!!! Anche perchè in certi versi è anche un modo per sfogare le proprie ansie e le voglie di ballare, lasciandosi alle spalle ore ed ore di pomeriggi passati a ballare da soli davanti alla TV. Insomma è un modo di far vedere un talento nascosto che probabilmente non sarei stato in grado di affrontare da uomo!
In poche parole sono soddisfatto di quel che faccio ma soprettutto della mia famiglia!!! Un pò anche di me stesso perchè sono stato in grado di far capire cosa faccio a chi mi sta attorno.

Parlaci della tua esperienza al “Guinnes World Records”

DragMagazine | Vicky BackRicordo tra le prime esperienze, quel giorno in cui assieme a tantissime Drag Queen, partecipai al Guinness World Records eravamo veramente tante e io rimanevo ancora un po’ esterrefatto e non capivo cosa ci facessi li, ma poi, nel tempo ho capito che quando metti un tacco, il trucco di fondo, la riga dell’occhio, il phard ed il rossetto e un abito esagerato dai il via ad un mondo tutto tuo, fatto di concentrazione artistica senza limiti. Quell’esperienza fu leggermente traumatica, dato lo svolgimento della giornata, pronte alle tre del pomeriggio, siamo andati in onda alle 22 di sera. Comunque dopo tante ore di interrogativi, eravamo ugualmente felici di avervi partecipato e aver potuto vedere che non tutto cio’ che brilla e’ oro, anche in tv si fanno tutti un gran mazzo per far andare tutto alla perfezione…come noi prima dei nostri show!!!
Gaymagazine ringrazia Vicky Back per la disponibilità e vi da appuntamento alla prossima settimana con una nuova scoppiettante Drag!
Fonte: http://gaymagazine.it/2010/09/02/dragmagazine-vicky-back/
Vi abbraccio
Marco Michele Caserta

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