Stefano Vietti, supportato ai disegni da Gianluca Pagliarani e Manolo Morrone, conclude l’avventura che ha visto contrapposto Dragonero a una tribù di razziatori ghoul, guidati dallo spietato Rhooga, responsabili anche del ferimento di Myrva, sorella tecnocrate di Ian.
La storia avanza con un ritmo più lento rispetto alla prima parte del meso scorso, ma si chiude con uno scontro finale dalla riuscita efficacia grafica e narrativa, a cui si aggiunge un epilogo significativo sia per la definizione della figura del protagonista che per la trama orizzontale. Resta il dubbio se il destino finale scelto per Rhooga abbia o meno un valore positivo nell’economia generale della serie.
Vietti, senza rinunciare all’azione dei protagonisti, costruisce le varie fasi delle storia in modo da permettergli di continuare a esplorare la personalità e il carattere di Ian, che dopo oltre un anno e mezzo di storie mostra ancora aspetti nascosti. Le ultime pagine poi consacrano Dragonero tra quei classici eroi bonelliani, che hanno Tex per capostipite, per cui la giustizia è il principio supremo.
Le sequenze della battaglia finale, la resa dei paesaggi boschivi e della cittadella diroccata dove vivono i ghoul, dimostrano il talento di Pagliarani, stavolta supportato da Morrone. Se un piccolo appunto può essergli mosso, lo si può forse ritrovare nella resa non sempre definita del volto di Ian: ma il voto resta comunque largamente positivo.
Abbiamo parlato di:
Dragonero #19 – Nessuna pietà umana
Stefano Vietti, Gianluca Pagliarani, Manolo Morrone
Sergio Bonelli Editore, Dicembre 2014
98 pagine, brossurato, bianco e nero – € 3,30
ISBN: 977228243000440019