Vero la Guzzanti esprime alcuni suoi pareri e fa determinati collegamenti che ad alcuni di voi potrebbero sembrare i soliti teoremi accusatori comunisti pieni di odio (anche se io li ritengo fatti incontrovertibili, giusti e scandalosi), ma se non si considerano questi pezzi del documentario, ci troviamo di fronte ad una narrazione acritica e sconvolgente. Probabilmente non mi crederete, ma la Guzzanti ha intervistato anche aquilani che hanno gridato il proprio amore nei confronti del cavaliere smascherato, senza nessuna ironia o illazione.
Consiglio veramente a tutti la visione di questo documentario perché ritengo sia giusto sapere che la Protezione civile (spa) può agire in deroga alle leggi, che non si occupa solo di calamita, ma anche di grandi manifestazioni (vedi mondiali di nuoto); oppure che all'interno delle tendopoli vigeva una sospensione dei diritti: non si poteva uscire o entrare senza permesso, non si potevano fare riunioni, neanche il consiglio comunale; per non parlare di tutto quello che si sarebbe potuto fare per limitare il disastro.
Proprio su questo punto vi consiglio di vedere anche un altro documentario: “Sangue e Cemento” di Thomas Torelli con Paolo Calabresi, incentrato proprio sul punto cruciale del terremoto all'Aquila:
“IL DISASTRO POTEVA ESSERE EVITATO”
Questo secondo documentario inizia proprio con dei dati molto semplici che mettono a paragone il terremoto dell’Aquila con quello giapponese di qualche anno prima, ed il confronto è sconcertante. Il terremoto in Giappone, malgrado sia stato più forte ha provocato ZERO morti.Molti di voi non lo sapranno, e neanche io lo sapevo prima di vedere il documentario, ma la scossa “decisiva” era stata preceduta da altre 150 scosse nei giorni precedenti, ma tutte le autorità hanno detto che non c’erano problemi. Come probabilmente non sapete che l’Aquila è stata classificata dai geologi in fascia 1 (massima pericolosità) ma il dato non è mai stato aggiornato ufficialmente o che sono state costruite delle case proprio sopra la faglia che ha scatenato il terremoto.
Ecco per questo ed altre cose che vi consiglio la visione di questi documentari.