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Dream Team NBA, 10^ settimana

Creato il 31 dicembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Altro giro, altra corsa! Ecco il Dream Team NBA per la 10^ settimana di regular season

La stagione NBA non si ferma neanche per le feste natalizie e, di conseguenza, anche il Dream Team continua la sua corsa verso la fine del 2015. L’ultimo quintetto prima di cambiare calendario prende due interpreti direttamente dalle panchine del Colorado e di Oklahoma State, potenziali vincitore del riconoscimento di Sesto Uomo dell’Anno. In California ritrovano il proprio playmaker, mentre in Texas si naviga a vele spiegate.

PM, Chris Paul: quattro trasferte consecutive e quattro vittorie consecutive per i Los Angeles Clippers, che ritrovano il 60% di vittorie. Nel recente passato Blake Griffin era diventato il playmaker in transizione dei californiani, ma, a causa del suo infortunio, CP3 è tornato a ricoprire il ruolo che gli spetta. L’ex New Orleans ha messo a referto 23 punti e 9 assist di media, con sole 2 perse, dati che dovrebbero far riflettere Doc Rivers su quanto sia decisivo Chris Paul con la palla tra le mani.

What did Chris Paul eat this morning? Just had an and-1 (kind-of) dunk. Still awesome. pic.twitter.com/AgXRhEHWhd

— Fred Katz (@FredKatz) 29 Dicembre 2015

SG, Kemba Walker: gli Charlotte Hornets si aggrappano a lui nel tentativo di acciuffare i playoff NBA. Il 25enne nativo di New York si carica la squadra sulle spalle e porta in North Carolina due vittorie importanti contro Grizzlies e Lakers, a fronte dell’unica sconfitta in settimana contro i ritrovati Clippers del sopracitato Paul. Il #15 degli Hornets, dunque, ha trascinato i suoi con 29.6 punti (52% dal campo, 53% da tre, 100% in lunetta) a partita nelle ultime 3 gare, conditi da 7 assist, 5 rimbalzi e 2.3 rubate.

AP, Will Barton: la sua candidatura al Sixth Man of the Year (Sesto Uomo dell’Anno) è di quelle importanti. Privi di Danilo Gallinari (distorsione alla caviglia), i Denver Nuggets stanno trascorrendo un periodo di magra, 4 sconfitte consecutive, che provoca l’allontanarsi della zona playoff NBA. Nel buio, tuttavia, splende la luce di Will Barton, prossimo ai 25 anni, che negli ultimi sette giorni ha portato alla causa ben 24 punti (52% dal campo) di media dalla panchina, superando quota 30 nella più recente sconfitta contro i Trail Blazers.

AG, LaMarcus Aldridge: il colpo di mercato della off-season NBA si è ormai definitivamente integrato nei meccanismi dei San Antonio Spurs e nel gioco disegnato da coach Gregg Popovich. Non si è mai distinto dagli altri per delle Stat Lines fuori dal comune, complice il fatto che la voce “buona difesa” non viene segnalata nelle statistiche. Il #12 ex Portland, tuttavia, si è fatto notare in anche in attacco nella vittoria (già scritta dopo appena 12 minuti: 32-12 alla fine del primo quarto, ndr) contro i Phoenix Suns, contro i quali ha messo a segno una doppia-doppia con 21 punti (67% dal campo) e 12 rimbalzi. E per gli Speroni si avvicina il traguardo delle 20 vittorie casalinghe senza sconfitte.

C, Enes Kanter: chiude il Dream Team NBA il 23enne svizzero degli Oklahoma City Thunder. Dopo un inizio di stagione non esaltante, il giovane lungo è riuscito a riconquistare la fiducia di coach Billy Donovan, tanto da diventare la prima opzione dalla panchina. Enes Kanter ha superato l’asticella dei 20 punti nelle ultime due gare vinte contro Denver (21 punti) e Milwaukee (23 punti), tirando con un sensazionale 80% dal campo (16/20) ed un ottimo 86% ai liberi (12/14), recuperando anche 8 rimbalzi in entrambe le partite.

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