Altro giro, altra corsa! Ecco il Dream Team NBA per la 19^ settimana di regular season
A meno di venti gare dal termine della regular season, la stagione NBA entra nel suo ultimo quarto, prima di decollare per i play-off. Settimana dedicata alle squadre calde in ottica post-season, dunque, con grandi risultati da parte di Charlotte Hornets, Miami Heat ed Atlanta Hawks. Ad ovest, invece, spazio a due franchigie in difficoltà, Lakers e Nuggets, che, con orgoglio, provano a dare una piccola scossa alla propria annata.
PM, Kemba Walker: calendario non impossibile, quello di Charlotte, che ha però il merito di non prendere sotto gamba gli impegni, infilando 5 preziose vittorie consecutive in ottica playoff NBA. Il ragazzo nativo di New York ha racimolato almeno 30 punti in ognuna delle ultime quattro partite giocate, con un picco di 10 assist nella delicata sfida contro i Pacers. Nel corso di tale striscia positiva, Kemba viaggia a 31.6 punti, 5.8 rimbalzi e 6.8 assist di media, a fronte di solo 1.4 perse: sulle 5 gare ha il 53% (solo una volta sotto il 50%) dal campo e il 51% da tre.
G, D’Angelo Russell: il rookie che più ha patito l’ambiente della franchigia della quale è entrato a far parte. Nei peggiori Lakers da qualche decennio a questa parte, il buon D’Angelo sta mettendo tutti d’accordo da quando è tornato in quintetto: a partire dai 39 punti nella vittoria contro Brooklyn, il play gialloviola ha registrato 21 e 27 punti nelle vittorie rispettivamente contro Golden State e Orlando, partite in cui ha una media di 4 assist, 2.5 rimbalzi, 3.5 rubate e 2 perse. Per ripartire con convinzione nella prossima stagione NBA, tuttavia, ora sarebbe meglio togliere il piede dall’acceleratore.
Another 20+ point scoring night for @Dloading in the win!https://t.co/GjrUkhNriO
— Los Angeles Lakers (@Lakers) 7 marzo 2016
AP, Joe Johnson: tagliato da dei Nets allo sbando, viene firmato dai Miami Heat nonostante l’interessamento da parte dei Cavs. Nel sud della Florida, è stato ritagliato all’ex compagno di Bargnani un posto nella second unit, poco prolifica in termini di punti segnati. L’arrivo di Johnson è stato manna dal cielo, con 5 vittorie nelle ultime sei uscite: grazie ai suoi 13.5 punti a partita con il 60% dal campo ed il 64% da tre, Miami si è riportata a ridosso dei Celtics terzi (1.5 games back).
AG, Paul Millsap: il buon momento di Atlanta (ed la post-season NBA) passano anche e soprattutto dal lungo dei georgiani. Una sola sconfitta nelle ultime sei, rimediata all’overtime contro i Golden State Warriors, prima di un ottimo 2-0 in back-to-back a Los Angeles. Il #4 ha tirato con il 61% dal campo (40% da tre) nelle ultime 3 vittorie, portando a casa una media di 10.3 rimbalzi e 3.3 assist a serata. Spicca, infine, il dato sulle rubate: 2.3 di media, ottimo per un’ala grande.
C, Kenneth Faried: stagione con più ombre che luci in Colorado per la franchigia del nostro Danilo Gallinari, fermo ai box da qualche settimana ormai. Il lungo di Team USA ha portato il proprio contributo sotto forma di doppie-doppie, tre consecutive, che sono valse due vittorie. Contro i Mavericks la miglior prestazione della sua settimana, 25 punti e 20 rimbalzi (di cui ben 11 in attacco) con il 61% dal campo.
Next postMudiay encontró a @KennethFaried35 en los últimos segundos para llevar el partido a tiempo suplementario. pic.twitter.com/kE6NYw34rT
— NBA Latam (@NBALatam) 7 marzo 2016