Altro giro, altra corsa! Ecco il Dream Team NBA per la 8^ settimana di regular season
L’evento della settimana, oltre che del mese, è la caduta dei Golden State Warriors. Arrivati a 28 vittorie consecutive in regular season NBA (24 nel solo 2015-16), sulla strada dei campioni in carica si presentano i Milwaukee Bucks che riescono nell’impresa di fermare la corazzata di Steve Kerr. Contraccolpo psicologico? I guerrieri non conoscono questa parola, tanto da infliggere un +25 ai Phoenix Suns con due prestazioni individuali stellari. Altra performance degna di nota è stata prodotta dal playmaker di casa a Minneapolis, che ha sfiorato una incredibile quadrupla-doppia.
PM, Ricky Rubio: ad un punto e due rubate dalla storia. Lo spagnolo era ad un passo dal diventare il quinto giocatore all-time in NBA a registrare una quadrupla-doppia (che manca dal 1986, con Alvin Robertson). Nella gara contro i New York Knicks, il playmaker dei Minnesota Timberwolves si è fermato a 9 punti (modestissimo 3/10 al tiro, l’aspetto su cui dovrebbe lavorare di più) e 8 rubate, oltre a 10 rimbalzi e 12 assist. Nonostante una statline di questa caratura, i Knicks si sono aggiudicati la vittoria 102-107 grazie soprattutto al rookie Kristaps Porzingis (6 stoppate nel primo tempo).
G, D’Angelo Russell: fermandoci in ambito rookies, dopo Towns e Porzingis, il Dream Team NBA ospita il terzo novellino dell’anno. La seconda scelta assoluta, di proprietà dei Los Angeles Lakers, ha finalmente cambiato marcia. Kobe Bryant pare aver accettato di non poter più giocare à-la-Kobe, motivo per cui la point-guard in gialloviola ha potuto gestire molti più possessi, stabilendo il proprio career-high di 7 assist (a fronte di un solo turnover) nella vittoria contro i Milwaukee Bucks ed il proprio career-high di 24 punti (39% dal campo, 50% dall’arco) contro i San Antonio Spurs.
AP, Klay Thompson: nel corso della passata stagione regolare, l’esterno di Steve Kerr stabilì il record NBA di 37 punti in un solo quarto. Quest’anno l’ #11 della Baia si è acceso dopo la sconfitta contro i Milwaukee Bucks, migliorando il proprio season-high in punti (stabilito una settimana prima, 39 contro i Pacers) segnandone 43 in 31 minuti ai Phoenix Suns. In particolare, gli ultimi 27 dei 43 sono arrivati nel solo terzo quarto, nel quale Klay Thompson ha messo a segno 9 tiri su 11 tentativi, con 4/6 dall’arco, oltre ad un perfetto 5/5 in lunetta.
Klay Thompson (season-high 43 pts) scored 27 in the 3Q (9/11 on FGA, 4/6 on 3FGA) for @warriors! #SplashChart: pic.twitter.com/vf6B2abzq7
— NBA.com/Stats (@nbastats) 17 Dicembre 2015
AG, Draymond Green: per la prima volta, nel nostro Dream Team NBA presenziano due compagni di squadra. Impossibile tenere fuori uno tra Klay Thompson e Draymond Green, che in una settimana ha registrato un 5×5 da 24 punti, 11 rimbalzi, 8 assist, 5 rubate e 5 stoppate contro i Boston Celtics (non si vedeva un 20-10-5-5-5 dai tempi di Hakeem Olajuwon) ed una tripla-doppia da 16 punti, 11 rimbalzi, 10 assist condita da 5 rubate contro i Phoenix Suns (diventando il quinto giocatore nella storia della franchigia a registrare una tripla-doppia con 5 rubate).
C, Greg Monroe: una vittoria nelle ultime quattro partita, la più imprevedibile, contro i Golden State Warriors forti di 28 successi consecutivi. I Milwaukee Bucks si confermano i più grandi stopper di strisce di vittorie: nel 1971-72 inchiodarono la striscia di successi dei Los Angeles Lakers a 33 (ancora oggi record NBA), nel 1982-83 fermarono i Sixers a 14, nel 2006-07 i San Antonio Spurs a 13, nel 1972-73 i Boston Celtics a 12 e nel 2010-11 i Dallas Mavericks a 12. Ognuna di queste squadre fermate dai Milwaukee Bucks andò, poi, a vincere il titolo. Nel Wisconsin, ad ogni modo, si godono la vittoria ed un Greg Monroe che, con la tredicesima doppia-doppia stagionale, ha saputo finalmente dire la sua: 28 punti, 11 rimbalzi e 5 assist, oltre ad un favore ai Lakers 71-72.
The streak stoppers. #FearTheDeer pic.twitter.com/3niHqiwlL0
— Milwaukee Bucks (@Bucks) 13 Dicembre 2015
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