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Dredd ( 2012 )

Creato il 11 gennaio 2013 da Bradipo
Dredd ( 2012 )In un futuro non troppo lontano, la popolazione della Terra è ammassata in una gigantesca megalopoli in cui, come funghi, spuntano enormi grattacieli. L'ordine è mantenuto da una specie di setta, quella dei "giudici" che sono allo stesso tempo poliziotti, magistrati e giuria e hanno una sinistra tendenza ad amministrare le loro sentenze ( spesso di morte) sul posto.
Il giudice Dredd nel corso di un inseguimento si imbatte negli scagnozzi di Ma-ma colei che controlla lo spaccio di Slo-Mo una droga che fa vivere tutto al rallentatore . Per inseguirli entra nel grattacielo che è il centro di fabbricazione della droga e roccaforte di Ma -Ma .Assieme a una recluta arresta uno dei suoi tirapiedi ma lei chiude ermeticamente il palazzo per non farli più uscire aprendo la caccia al giudice e alla recluta.
E naturalmente Dredd  non ci sta a fare l'agnello sacrificale.
I ricordi del film originale con uno Stallone all'apice del successo, ormai si perdono nelle nebbie della memoria. Lo andai a vedere al cinema ma non rimasi molto soddisfatto di quello che vidi. Poi non l'ho più rivisto per cui, chissà, nel frattempo potrei anche aver cambiato parere.
Mi sono quindi avvicinato a questo Dredd con estrema diffidenza vuoi per un protagonista  come Karl Urban che ha i bicipiti più espressivi del volto, vuoi  perchè mi sapeva un po' di aria fritta ( come tanti altri remakes) e anche perchè non partendo esattamente da un film capolavoro mi aspettavo il peggio, una trashata del tutto involontaria mascherata da fantascienza di design.
E invece il nuovo Dredd è certamente una trashata ma almeno è del tutto consapevole.
L'idea vincente è quella di non far togliere mai a Karl Urban quel bellissimo casco che fa tuttuno con la sua testa. Si esprime a monosillabi, facendo il vocione e recita al massimo mettendo a cuoricino le labbra come un bambino che si sta sforzando a fare qualcosa di importante. Viste le sue passate prove d'attore è stato meglio non rischiare.
Altra idea stuzzicante è quella di confinare tutta l'azione in questo immenso palazzo in cui Dredd e la sua recluta devono combattere esattamente come cowboys in un territorio infestato da indiani. In questo senso il film da fumettone ipertecnologico si trasforma in un videogame western con i vari quadri da superare e i vari mostri di fine livello.
Dredd ( 2012 )Omicidi senza pietà, sangue a fiotti e violenze assortite creano un clima di ultraviolenza poco addomesticata che è abbastanza strano da vedere in un film prodotto da factories alternative alle major ma con un budget molto importante.
Il problema  è che prima dell'uscita di Dredd ha avuto una grossa eco internazionale un film indonesiano diretto da un regista gallese trapiantato intitolato The Raid -Redemption, di cui il film di Pete Travis mutua lo scheletro narrativo sembrando di fatto più un remake di questo film che del Dredd originale.
E una cosa del genere di fatto lo azzoppa perchè con  The Raid-Redemption siamo all'accademia della mazzata  e in questo senso , pur con tutta la violenza esibita in Dredd rimaniamo sempre lontani anni luce.
Altro suo problema è che il budget è da film importante, l'incasso è rimasto  di serie B nonostante il beneplacito della maggior parte della critica americana che lo ha salutato piuttosto favorevolmente.
Questo è stato in parte causato dal rating assegnato al film ( nella maggior parte dei Paesi in cui è uscito vietato ai minori di 18 anni a causa delle scene violente di cui il film è pieno zeppo) che di fatto ha tagliato una grossa fetta di pubblico e ne ha impedito l'importazione in altri Paesi, come il nostro che ancora una volta si dimostra da terzo mondo cinematografico.
Sia chiaro Dredd non è un capolavoro , nè ha la pretesa di esserlo, ma se ci si pone come obiettivo solo un onesto intrattenimento molto tamarro e piuttosto violento, beh allora uno sguardo gli si può anche dare.
( VOTO : 6 / 10 )  Dredd (2012) on IMDb

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