Droni: il servizio di trasporto merci del futuro?

Avete mai sentito parlare di droni? Credo proprio di sì, visto che sono la moda del momento.

Un drone, il cui nome tecnico è UAV da Unmanned Aerial Vehicle, è un velivolo controllato da un computer o da un controllo remoto. In altre parole, è un mezzo che per volare non ha bisogno di un pilota fisico presente al suo interno. Come molte altre tecnologie che utilizziamo quotidianamente, i droni sono stati inventati per scopi militari. I primi a utilizzare questa tecnologia sono stati gli americani durante la guerra in Vietnam. Oggi, viviamo nella cosiddetta "Drone Age" (Era dei droni) iniziata nel 2001 con la guerra in Afghanistan.

Oggigiorno i droni sono diventati così popolari perché la gente, iniziando dagli hobbisti, ha iniziato ad usarli per scopi non militari.

Dal momento che questi mezzi sono piccoli, veloci, facili da costruire e possono agilmente trasportare informazioni e materiali fisici, possono essere usati per scattare foto in condizioni estreme, per girare delle scene particolarmente ostiche, per fare sorveglianza, per aiutare i pompieri a spegnere dei difficili incendi, per trasportare medicinali e cibo e così via.

Come ho scritto sopra, i droni sono un'attività fiorente nel mondo dell'hobbistica, molti appassionati, infatti, si trovano in vere e proprie community online per scambiarsi consigli su come costruire al meglio un velivolo usando hardware e software opensource, come Arduino ( DIYDrones). Questo fenomeno può risultare sia positivo che negativo. Da una parte l'open innovation permette alla conoscenza di cresce e circolare molto velocemente, in questo modo i droni possono essere potenziati senza problemi. Dall'altra parte, però, non si sa chi possa avere accesso a questa conoscenza e soprattutto come potrebbe usarla.

Dimentichiamo per un momento il lato oscuro di questa tecnologia, la domande sono: quanto grande sarà il mercato dei droni e come li useremo.

L'esempio più famoso è sicuramente Amazon, che ha iniziato a usare questi mezzi per consegnare i suoi pacchi. Questo servizio potrebbe rivelarsi davvero un'ottima alternativa al servizio dei corrieri tradizionali.

Ci sono altri due esempi interessanti per quanto riguarda l'uso dei droni come mezzi di trasporto merci (che sembra essere la funzione più promettente): Domino e Matternet.

Domino è una catena di pizzerie inglese, che sta implementando la consegna a domicilio usando dei droni.

Matternet è una start up che vuole usare i droni per consegnare cibo e medicinali nei paesi sottosviluppati.

Nel sito di Matternet si può leggere una buona descrizione di come i droni possano migliorare e rendere più efficienti i servizi di trasporto merci:

"[...] A system that's the lowest cost, lowest energy, lowest ecological footprint, most easy to set up, most easy to reconfigure, requiring the least upfront infrastructure investment than any other system we've ever created. A system that can work in any environment, in the least and the most extreme landscapes and in most weather. A system that can reach anyone, anywhere. A system that creates opportunities and unlocks access."

I droni hanno un così grande potenziale di utilizzo, che anche in una piccola città come Castelfranco Veneto, alcuni studenti di una quinta superiore stanno sviluppando dei modelli da utilizzare per consegnare medicinali agli anziani che non si possono muovere da casa e per sorvegliare un centro commerciale.

Le possibilità di sviluppo di questi mezzi sono molte, ma come ogni tecnologia potente, sono estremamente pericolosi se usati nel modo sbagliato e dalle persone sbagliate, per questo motivo è necessario essere attenti e lavorare su alcune leggi di prevenzione e regolamenti di utilizzo. L'Ente nazionale per l'aviazione civile italiana ha creato un regolamento, consultabile a questo link. Ma la strada da percorrere per regolare questi strumenti è ancora lunga.