Published on ottobre 8th, 2012 | by Antonio Granato
0DRS, Double DRS e nuovi DRS
Del GP del Giappone appena trascorso, ciò che sta facendo notizia è la nuova trovata di Adrian Newey in casa Red Bull.
Scoperta solo sullo stating grid di Suzuka, da tutti è stato ribattezzato erroneamente Double DRS o Super DRS. Cerchiamo di capire il suo funzionamento e il perchè non è corretto chiamarlo Double DRS.
La prima volta che fu utilizzato il nome Double DRS è stato in occasione del sofisticato sistema di stallo che fu introdotto dalla Mercedes ad inizio stagione. Le frecce d’argento azionando il DRS riescono, grazie ad un complesso sistemi di condotti interni, a prelevare aria dall’alettone posteriore e portarla su quello anteriore che fuoriuscendo da dei fori posti lungo il flap, riesce a far stallare l’ala ed a diminuirne la resistenza.
In questo caso possiamo parlare di un vero e proprio doppio DRS, in quanto si riesce a far stallare sia l’ala anteriore che quella posteriore.
Nella foto qui soto: i due condotti ai lati dell’air scoop
Un nuovo concetto di DRS fu poi portato in pista, anche se solo durante le prove del venerdi, dalla Lotus Renault. Il suo dispositivo, compie invece un balzo in avanti come sviluppo, cercando di entrare ridurre la resistenza dell’ala posteriore anche nel momento in cui il DRS non è attivato. Grazie ad un complesso sistema di condotti posti ai lati dell’air scoop, riuscirebbero, solo quando investiti da aria ad alta velocità, a ridurre la resistenza del profilo posteriore nello stesso modo in cui riesce la Mercedes a far stallare l’ala anteriore. Anche in questo caso sembrerebbe opportuno parlare di Double DRS, in quanto il sistema funzionerebbe sia in caso di DRS attivo che non attivo.Arriviamo ora al funzionamento del DRS introdotto dalla Red Bull in Giappone, o come avevamo sospettato, a Singapore. In questo ultimo caso, è tutto relativamente più semplice. Il sistema si azionerebbe solo a DRS attivo, infatti nel momento in cui, il flap principale si alza, scoprirebbe due fessure sulle paratie laterali che riuscirebbero a far defluire l’aria ad alta pressione sul profilo statico dell’alettone diminuendo quindi la resistenza del profilo all’avanzamento. L’aria poi verrebbe condotta ed espulsa dalla parte bassa dell’ala.
E’ errato parlare di Double DRS in questo caso. Il sistema infatti funziona solo quando attivo il DRS, quindi non a doppia azione come quello Lotus, e funzionerebbe solo sull’ala posteriore e non anche sull’ala anteriore come quello Mercedes. Sembrerebbe invece un miglioramento del DRS classico, reso sicuramente più efficace grazie a queste nuove introduzioni.
Nella foto vi mostriamo, nel cerchio giallo uno dei due punti in cui si trova la fessura di prelevamento aria che viene scoperta all’alzarsi della parte mobile. La freccia vi indica il passaggio dell’aria attraverso il condotte dentro la paratia laterale.
Tags: DDRS, drs, lotus, mercedes, red bull
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Antonio Granato