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Dubbi ed incertezze

Creato il 18 dicembre 2011 da Ottoaprile
Dubbi ed incertezze

Gianni , uno dei nostri lettori , mi ha inviato questa e-mail con richiesta di pubblicarla perchè potesse ricevere dei consigli che lo aiutassero a sciogliere i suoi " dubbi ed incertezze " .


Gianni è un tipo estremamente prudente , come vedrete nella e.mail , che muove i suoi passi solo dopo aver esaminato tutte le possibili alternative . E' significativo pertanto che proprio un tipo come lui abbia alla fine deciso di valutare tra le possibili opzioni quello di un investimento in Brasile . La sua eccessiva prudenza gli fa però prendere la decisione un poco tardi rispetto a quanto aveva correttamente intuito 8 anni fa . Oggi , con il cambio non certo favorevole ed i prezzi degli immobili che , in alcune località , sono diventati proibitivi  è molto più difficile trovare delle buone occasioni . Nel frattempo però la situazione in Europa ed in particolare in Italia è divenuta insostenibile e pertanto pensando a se stessi ed al futuro dei propri figli, anche se molti non concorderanno su questo , la scelta del Brasile diventa quasi obbligata .


Ciao a tutti, mi presento, sono Gianni, sposato con una ragazza brasiliana, una figlia ed un altro in arrivo.......saputo oggi. Seguo con interesse da tempo le vostre argomentazioni circa la situazione brasiliana in quanto ovviamente direttamente interessato. 
Fondamentalmente non conosco il mondo della "finanza " e mi riesce difficile spesso capire sia la terminologia sia le effettive potenzialita' e differenze delle varie tipologie di investimento. Sono aimhe' un piccolo commerciante cresciuto in un ambito di economia familiare che ha sempre avuto come orizzonte il lavoro duro e l'investimento nel mattone. Grazie a questo mi ritrovo a 44 anni con un discreto patrimonio immobiliare (all'incirca 12 unita' tra negozi ed appartamenti in roma e provincia insieme a mia sorella) e con una attivita' estiva (gelateria) che dopo i gloriosi anni 80 e 90 si trova adesso in un momento di chiara recessione anche se ancora mi da da vivere dignitosamente, senza scialare e soprattutto senza poter risparmiare.
Ma veniamo al dunque dopo la doverosa premessa. Circa 8 anni fa fiutando il chiaro upgrading del mercato immobiliare brasiliano io e mia moglie abbiamo iniziato a fantasticare su possibili investimenti in immobili. Per ignoranza e poca rapidita' siamo arrivati solo adesso ad avere una discreta somma disponibile, 350.000 euro, ma ci siamo resi conto che aimhe' il mondo dei balocchi in questo campo sembra essere finito. Vorrei chiedere a voi amici dei consigli sulle mosse che potrebbero essere opportune in questo momento e per dovere di sintesi vi faccio delle domande dirette:

1) molti amici brasiliani dicono che il mercato brasiliano continuera' a crescere moderatamente per almeno 2 anni. ritenete opportuno quindi investire cmq parte del capitale in immobili o terreni?


2) Se si siete d'accordo che in tal caso terreni industriali ed appartamenti di alto livello diano piu garanzie di lucro? 


3) L'ipotesi invece di applicare i soldi in banca, tutti, aspettando l'esplosione della supposta bolha braileira, Considerando che l'interesse netto supera di gran lunga i 1200 euro che percepivo come affitto dall'immobile che ho venduto vi sembra una soluzione praticabile e sensata? In tal caso HSBC o Banco do Brasil?


4) Aspettare un eventuale caduta del mercato immobiliare romano per ricomprare vi sembra un'ipotesi plausibile?


E' chiaro che queste domande prescindono chiaramente da quelle che sono le mie aspettative. In realta' io vorrei comprare un appartamento piu' grande qui in Brasile, che mi serva come appoggio confortevole per la famiglia, e col tempo, se la situazione in Italia dovesse precipitare definitivamente, aprire qui una attivita' commerciale che potesse garantire la nostra serenita' futura.


 Avevo pensato a Jurere', posto frequentato da milionari che chiaramente non si spaventano di fronte a prezzi di livello europeo. Pretese semplici, di serenita' ed armonia familiare, niente guadagni favolosi, ma solo l'opportunita' di poter continuare a lavorare senza il cappio al collo che i nostri governati stanno stringendo oramai da troppo tempo a noi commercianti. E' indegno che una "bottega" per sopravvivere debba essere costretta a sonegar.....e' antidemocratico e asfissiante, sia in termini di serenita' che di dignita'-

 Mi rivolgo a tutti voi amici per un consiglio, ed in particolare ad Antonio e a Marcofalco che da quanto mi sembra di capire sono molto dentro alla realta' brasiliana.
Abraços queridos.

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