Magazine Diario personale

Due anzi tre…

Creato il 13 settembre 2012 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Ciao a tutti voi carissimissssssssimisssssssssssssssimi amici miei…!!!

Come state???

Avete trascorso, o meglio state trascorrendo, un bel giovedì???

Io sì…!!!

Ho una confessione da farvi: un paio d’ore fa ho finito di leggere, praticamente divorando, “Occhi chiusi” di Giulio Massobrio.

Quindi sarà con infinito piacere, un piacere non privo di una buona dose di sadismo lo ammetto, che giocherò con voi in queste “Storie di Libri” ancora dedicate al “più bel Giallo all’italiana dai tempi del Commissario Ambrosio”, come l’ho definito nella mia recensione su Anobii.

“Perchè dico così???”, chiedete.

Semplice…!!!

Perchè, pur conoscendo ormai tutto quanto riguarda la vicenda narrata in “Occhi chiusi“, mi divertirò assai a tenervi sulle spine ancora per qualche storiella.

Sono sadico, lo so!!!

Ma…

Vedete…

Il fatto è che il libro è talmente splendido e ricco di “spunti di riflessione” che, prima di arrivare alla conclusione, inaspettata e, come spesso capita, non priva di risvolti drammatici che rendono il colpevole non sempre condannabile fino in fondo, che non me la sento di liquidare la lettura di “Occhi chiusi” in due-tre storielle e chiuso.

Sarebbe un far torto alla Bravura ed alla Classe di Giulio Massobrio, scrittore in grado di creare una vicenda avvincente e complessa al tempo stesso, piena di segreti gelosamente custoditi, vicende oscure e tanta altra “carne al fuoco”, da dar vita ad uno dei più mirabili esempi di romanzo mai scritto.

Noterete che stavolta ho scritto “romanzo” e non “giallo”…

L’ho fatto non per un refuso ma perchè, effettivamente, “Occhi chiusi” è sì un giallo in piena regola e di grande stile ma è anche qualcosa di più.

Un qualcosa di più che si può gustare appieno solo immergendosi nelle sue pagine e gustandolo dalla prima all’ultima riga.

Ma veniamo a quello che è il tema centrale di questa nuova “Storia di Libri” incentrata su “Occhi chiusi“.

La striscia di sangue, come dicono gli scrittori e, soprattutto, i giornalisti di cronaca nera, si allunga, anche se, per la verità, data l’arma utilizzata, uno stiletto, di sangue ne scorre ben poco.

Il secondo a cadere sotto la punta dello stiletto omicida è il dottor Gabutti, compare dell’architetto Cammei, la prima vittima.

Il corpo del dottore viene ritrovato, da un bambino di quattro anni che sta giocando in un parco pubblico, nei pressi del quale è all’immediata vigilia la commemorazione del 25 aprile; commemorazione che viene immediatamente cancellata dall’urlo, lungo, alto e straziante della madre del bambino.

Anche in questo caso il corpo è messo quasi in posa.

Sotterrato sotto uno strato di terra e foglie, con le caviglie ed il braccio sinistro legati a dei picchetti piantati nel terreno, al dottore l’assassino ha lasciato libero solamente il braccio destro, la cui mano spunta dal terreno e reca, scritto con inchiostro rosso, lo stesso utilizzato per scrivere il cartello appeso al collo dell’architetto Cammei, il numero 2!!!

Anche in questo caso il cadavere ha gli occhi chiusi.

In questo caso però, contrariamente al cadavere dell’architetto Cammei, trovato seduto composto su di una panchina, il corpo del dottor Gabutti è nudo ed esposto sotto la coltre di terra e foglie, quasi l’assassino avesse voluto spregiare il cadavere!!!

“Come mai il titolo della storiella di stasera recita “Due anzi tre”???”, vi e mi chiedete.

Ho scelto questo titolo perchè, se due sono i “cadaveri numerati”, in effetti i cadaveri che popolano il romanzo fino a questo punto sono tre.

Ai due “Cadaveri Eccellenti” va infatti aggiunto anche quello del mendicante cieco Rastelli, ucciso perchè “forse conosceva l’identità dell’assassino“.

Chi sarà l’assassino dello stiletto???

E perchè uccide???

E quali altri particolari succulenti racchiude il romanzo “Occhi chiusi” di Giulio Massobrio???

A queste e a molte altre domande vedrò di dare risposta nelle prossime “Storie di Libri” incentrate su questo fantastico, perdonate la ripetizione (l’ennesima!!!), romanzo!!!

Bene…!!!

Ed anche per questa volta siamo ormai giunti al momento dei saluti…

Non prima però che abbia potuto ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e la cortesissima attenzione che non cessate di dedicarmi e prima di avervi dato l’arrivederci alla nostra prossima “Storiella da Blog”…!!! ^______^

Sempre qui tra queste pagine…

E sempre che a voi continui a far piacere seguirmi e leggermi…!!! ^______^

Per ora vi saluto augurandovi una splendida rimanenza di serata, una serena notte ed un fantastico venerdì…!!! ^_____^

Buona lettura, come sempre, a tutti voi carissimissssssssssimisssssssssssssimi amici miei…!!! ^_______^

Riccardo



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