Prima di andare al parco giochi per lo sfogo Viatriciano, ho fatto un pezzo di Solec per vedere com'era diventato il murales che stavano iniziando a dipingere domenica scorsa.
E' un murales pubblicitario di un grosso mediastore: avercene di pubblicita' cosi'!
Intanto che io fotografavo, una signora tutta bianca e un po' gobbetta che si tirava dietro il carrellino della spesa si e' fermata a guardare le bimbe e io l'ho automaticamente salutata.
Che dopo 5 anni nella patria degli ottomila bonjour giornalieri, sono anche io come Jake e Elwood in missione per conto di Dio: il mio compito e' salutare tutti quelli che incrociano il mio sguardo o guardano le bambine, sono una salutista convinta perche' il saluto e' una semplice cortesia che fa bene a chi la offre e a chi la riceve.
Dziendobre
Dziendobre..la vecchina, mi ha fatto i complimenti per le bambine, io ho attaccato il mio repertorio di frasi ma a lei non interessava far conversazione (o forse era sorda?), invece ha aperto il carrelino e ha tirato fuori due mele, una per ogni bambina, con la raccomandazione di non dargliele ora ma a casa dopo aver lavato bene la buccia. E si e' dileguata lasciandomi ad osservare la sua scia sorridente.
Davvero dare un saluto costa niente e si rischia di ricevere qualcosa di inaspettato e sincero in cambio.