Due parole sulla sacralità della vita

Io non ho la verità in tasca e sono pieno di dubbi.

E non ho la statuina di Padre Pio o la Madonnina con l’acqua di Lourdes sul comodino.

Ma sarei Cattolico anche se perdessi la Fede, perché mi pare che la dottrina e la prassi cattoliche ben si concilino con la ragione e che senza regole precise ci si perda in quel relativismo che è l’anticamera del caos e della disperazione.

Ho le mie debolezze e non sempre sono ligio a quelle regole ma le ritengo ragionevoli ed è per me indispensabile che ci siano.

Gesù Cristo non solo aveva pietà per i sofferenti, ma risuscitava i morti e conformemente ai suoi insegnamenti noi crediamo che la vita, a partire dal concepimento sino alla sua conclusione sia sacra e inviolabile, non una nostra esclusiva proprietà ma un dono.

E’ per questo che sono contrario sia all’aborto sia all’eutanasia e temo le derive eugenetiche e malthusiane.

Sono contrario all’accanimento terapeutico e favorevole alla massima diffusione delle cure palliative ma la sospensione dell’idratazione e dell’alimentazione non possono che definirsi omicidio, come è omicidio l’aborto. Dobbiamo avere il coraggio di chiamare le cose col proprio nome.

Questa è la regola, che comporta l’accettazione della vita in tutte le sue componenti, anche quelle più dure, e non ammette eccezioni. Si tratta di un confine che, una volta superato, conduce alla deriva.

L’eutanasia, dunque, va penalmente perseguita ma nel caso in cui una persona, per espressa volontà di un suo congiunto malato e incapace, decidesse di assumersi la responsabilità morale e le conseguenze giuridiche di aiutarlo a morire, avrebbe comunque, pur biasimando il suo gesto, la mia umana comprensione e il mio rispetto. Il giudizio finale, l’unico che conti veramente, sarà quello di Dio.

Vi parrà un ragionamento contraddittorio e ipocrita, ma lo è molto meno di quanto pensiate.

Federico Bernardini

Illustrazione: Creazione dell’Uomo – particolare della Cappella Sistina, fonte http://it.wikipedia.org/wiki/File:God2-Sistine_Chapel.png