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due primati

Creato il 24 agosto 2011 da Occhio Sulle Espressioni
due primatiQuali sarebbero queste due vicende prime?
Le manoir du diable, del 1896, ad opera dell'immenso Georges Méliès è considerato, non a torto, il primo horror della storia cinematografica. Gli stilemi ci son tutti: luogo infestato, presenze demoniache, scheletri e pipistrelli, con tanto di finale esorcizzante.
È un Méliès ancora acerbo, che sperimenta tecniche in seguito più affinate. Il montaggio per creare sparizioni ed apparizioni è a tratti buono ad altri confusonario, lo scenario è scarno. Globalmente la resa è comunque soddisfacente, ancora non si raggiungeva il Novecento e tutto ciò che viene mostrato è altamente avveniristico. La trama è ben articolata, nei circa tre minuti di durata, ha senso e al tempo sicuramente poteva portar tremori fra le platee.
Il secondo primato? Un esordio di presunto plagio cinematografico, ad opera di George Albert Smith, con il suo The Haunted Castle, arrivato nel 1897. Smith era una personalità eclettica, dedita a tante mansioni, nonché inventore del sistema di colorazione filmica nomato Kinemacolor.
Nella sua pellicola compaiono forti analogie con l'altra, in primis per l'aspetto della scenografia e per il tipo di presenze che l'infestano. La durata è però ridotta ad un terzo dell'altra opera ed il finale è diverso. Tecnicamente molto più semplice, uso base del montaggio e apporto "indiretto", senza che venga manipolato in scena, del background.
A complicare il tutto c'è il fatto che Le manoir... è stato proiettato in Gran Bretagna proprio sotto il nome di The Haunted Castle.
Ma la soluzione dell'enigma è nella conoscenza fra i due artisti, che possono benissimo aver scambiato idee poi applicate da entrambi, inoltre, nel 1902, hanno collaborato alla realizzazione della pellicola Le couronnement du roi Édouard VII.
Un'altra curiosità: il film di Smith potrebbe essere il secondo horror della storia, ma del 1897 sono anche L'auberge ensorcelée, L'hallucination de l'alchimiste e Le cabinet de Méphistophélès, sempre con richiami d'orrore e sempre di Méliès. A sciogliere l'enigma dovrebbe essere il mese di uscita, ma sono dati difficili da reperire.

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