Due ragazzi di 14 e 15 anni sono stati arrestati in Marocco per avere postato su Facebook una foto in cui si baciavano. Mentre in molti altri paesi mettere su Facebook foto in cui ci si bacia è del tutto normale, a Nador nel nordest del Marocco il post è costato l'arresto ai due ragazzi. Venerdì saranno giudicati dal tribunale minorile. Un episodio che ha dei precedenti, in Tunisia a gennaio una coppia è stata condannata a due mesi di detenzione. Il crimine in Marocco è violazione della pubblica decenza.
In risposta all'aerresto molti giovani si sono organizzati in Turchia per un «kiss-in» di centinaia di giovani in strada con lo slogan: «Arrestate tutti gli innamorati della Tunisia».
« Baciarsi è più rivoluzionario da noi che in Occidente», notò una scrittrice egiziana, perché è un simbolo dell’affermazione delle libertà personali da parte di giovani stanchi delle restrizioni imposte nel nome della religione.
Anche per il bacio "incriminato" è previsto un «kiss-in» a Parigi davanti all’ambasciata marocchina, e moltissime persone stanno pubblicando «baci liberi» (l’hashtag è #freeboussa) su Twitter.
Il fatto più paradossale è che il delatore sarebbe il presidente di un’associazione di difesa dei diritti umani di orientamento islamista (di nome Faisal Mursi) che gestisce un locale per il gioco del Lotto (nella fede islamica è peccato).
Ci si chiede se questo arresto per violazione di pubblica decenza non sia da considerale esso stesso violazione di umana decenza.