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“Due Sonetti d’Amore”

Creato il 10 settembre 2012 da Federbernardini53 @FedeBernardini

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ROSA DI MAGGIO

Quattordici anni…ed era primavera,

in quell’ottobre che tu rinverdivi

col sole del tuo corpo adolescente.

Fiorisci ancora, mia rosa di maggio,

*

nell’ombra che m’avvolge della sera.

Prima che il buio dell’inverno arrivi,

accendi ancora, mia stella d’oriente,

la luce di quei giorni col tuo raggio.

*

Risalirò per quelle antiche scale:

tu mi sarai daccanto, come allora,

vestita della casta tua bellezza,

*

e in un lucore d’aura mattinale

sorriderai per una volta ancora,

rosa di maggio, stella…giovinezza.

*

SONETTO ALLA MANIERA CREPUSCOLARE

Rabeschi d’ombra l’autunno intesseva

con trasparenti, alabastrine dita;

la cerula pupilla rifletteva

iridescenze opaline, stupita.

*

L’alto silenzio dei colli rompeva

soltanto un fremito d’ala spaurita;

la terra uliginosa diffondeva

aspre fragranze nell’aria sfinita.

*

Forse del pallido ottobre il languore

la fronte casta ed altera increspava

o forse, la tua bella giovinezza,

*

crudo affliggeva un segreto dolore.

Il sole occiduo nel cielo ristava,

come in attesa…gemendo tristezza.

“Due Sonetti d’Amore”

Federico Bernardini



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