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Due titoli, un solo libro: ma perché? #56

Creato il 06 novembre 2013 da Lalettricerampante
Nella puntata di oggi parlerò di un libro che mi sta perseguitando da un po'. Ma non è una di quelle persecuzioni piacevoli, quelle che sembrano interventi del destino perché tu legga assolutamente un libro. No, questa è di quelle irritanti e fastidiose che, anziché invogliarti  a leggerlo, ti fanno passare definitivamente la voglia. Il libro viene continuamente condiviso dalla casa editrice da cui è pubblicato su facebook, me lo trovo davanti almeno tre volte al giorno, con il suo solito faccione ammiccante e provocante, e un titolo volutamente ambiguo (basterebbe non seguire la casa editrice, lo so, ma non pubblica sempre libri così e come soluzione sarebbe un po' troppo drastica).. Sto parlando de IL CLUB DELLE CATTIVE RAGAZZE di Sophie Hart:
Due titoli, un solo libro: ma perché? #56
Da poco uscito per la casa editrice Feltrinelli con la traduzione di M. Pesetti, il romanzo racconta di un club del libro tenuto da Estelle nella sua caffetteria. Un'idea nata dopo la chiusura della vicina libreria, a cui però inizialmente aderiscono solo in quattro. Il primo libro scelto, Tess dei D'Uberville, non fa nascere nessun dibattito (Hardy non ascoltarli perché non sanno quello che dicono!Io da sola potrei parlare di Tess per un'ora e mezza) e quindi Estelle decide di aggiungere un pizzico di pepe agli incontri, proponendo romanzi erotici, partendo proprio dal bestseller del momento.
Il titolo originale del romanzo è THE NAUGHTY GIRLS BOOK CLUB:
Due titoli, un solo libro: ma perché? #56
La differenza tra i due titoli è veramente minima, in quanto la traduzione letterale dell'originale sarebbe "Il club del libro delle cattive ragazze". Tuttavia, la scelta italiana di togliere il riferimento ai libri nel titolo e di inserire in copertina questa ragazza ammiccante, a mio avviso ne cambia non poco la percezione. Certo, c'è un libro in copertina, ma l'immagine che ne dà non è tanto di ragazze appassionate alla lettura quanto di qualcosa di sexy e provocante che poi, leggendo la trama, non pare essere (sarei curiosa di vedere la percentuale di vendite maschili).
Non so, forse sono io un po' bigotta ma i libri del genere tendono a farmi un po' arrabbiare, aldilà del cambiamento di titolo. Per carità, esiste letteratura erotica di un certo livello e spessore, che va ben oltre a quella diffusasi negli ultimi anni. Ma lo scopo qui è evidente, ed è quello di far leva sulla moda del momento. Togliere il riferimento al "club del libro" limitandolo a un generico club è fatto forse per non scoraggiare il target di lettori a cui è destinato, a cui dei libri consigliati credo importi poco o nulla.
(Ma poi magari leggendolo mi ricredo... anche se dubito).

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