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L'autore scelto è Nicolas Barreau, autore di madre tedesca e padre francese, i cui due romanzi, scritti nella lingua materna, sono usciti in Italia per la casa editrice Feltrinelli nel 2011 e nel 2012, entrambi con la traduzione di Monica Pesetti. Si tratta di romanzi essenzialmente d'amore ambientati, come le copertine lasciano facilmente intendere, a Parigi.
Il primo è stato Das Lächeln der Frauen ovvero Gli ingredienti segreti dell'amore:
La prima cosa che si nota è la copertina quasi identica: stessa foto, solo tagliata e colorata in modo diverso. Per quanto riguarda il titolo, è abbastanza evidente fin da subito, anche senza conoscere la lingua, che invece è successo qualcosa di alquanto bizzarro nel passaggio. Il titolo originale tradotto letteralmente sarebbe "Il sorriso delle donne". In italiano si è scelto invece di utilizzare qualcosa che non c'entra nulla (anche se effettivamente la protagonista gestisce un ristorante), forse a causa di quel processo di omologazione dei titoli che tanto è di moda negli ultimi anni: metti qualcosa che parla di cucina, aggiungici un sostantivo, seguito da un aggettivo, seguito da un complemento di specificazione e voilà, ottieni il titolo perfetto (vedi "Il linguaggio segreto dei fiori", per intenderci). Onestamente, avendo letto il libro (che, perdonatemi, ho trovato terribile) non riesco nemmeno troppo bene a comprendere il legame tra la trama e il titolo originale, ma almeno non seguiva strane logiche di mercato ed era comunque quello scelto dall'autore.
Quest'anno, visto comunque l'incredibile successo de "Gli ingredienti segreti dell'amore", è poi uscito il nuovo romanzo di Nicolas Barreau, Du findest mich am ende der welt ovvero Con te fino alla fine del mondo
Rispetto al primo romanzo, qui si notano due cose. La prima è che la copertina è stata cambiata: c'è sempre la Tour Eiffel sullo sfondo ma la foto è diversa e ricompare prepotente il colore rosso, forse per dare continuità con la copertina del primo romanzo.
La seconda è invece nel titolo: la traduzione letterale dal tedesco significa "Mi puoi trovare alla fine del mondo" (se google non ha preso una grande cantonata), e quindi si vede come questa volta la differenza nella versione italiana è davvero minima.
Onestamente, non riesco a comprendere molto né il primo caso, ovvero un cambio veramente drastico nel titolo, né il secondo, una differenza davvero minima che forse risulta essere ancor più ingiustificata rispetto alla scelta di un titolo totalmente differente.
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