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Due titoli, un solo libro: ma perché?#43

Creato il 24 luglio 2013 da Lalettricerampante
Nella puntata di oggi del confronto tra titolo originale e traduzione ho deciso di parlare di un autore con cui ho da sempre un rapporto tremendamente conflittuale: Ian McEwan. Sono pochi gli autori che sono riusciti a traumatizzarmi nella mia carriera di lettrice, e McEwan è sicuramente in cima alla lista.
Avevo conosciuto questo autore grazie al famosissimo e bellissimo Espiazione, ho poi proseguito con Sabato e L'amore fatale, che avevo apprezzato parecchio. E poi è arrivato lui, quel maledetto Cortesie per gli ospiti, un libricino sottile sottile che mi ha sconvolta, turbata e traumatizzata a tal punto da portarmi a decidere di non leggere mai più nulla di suo (anche se poi effettivamente qualche tempo dopo ho letto anche Solar, senza che mi facesse poi così impazzire). Eppure mi rendo conto dell'incredibile bravura e genialità di questo autore e del suo stile, però non riesco più ad avvicinarmi a un suo libro senza provare angoscia e ansia ancor prima di leggere la prima pagina. Quindi ci ho rinunciato.
Se si guardano i titoli dei suoi romanzi in lingua originale e in traduzione italiana, si noterà come in alcuni casi il titolo viene mantenuto molto fedele, in altri ci sono solo piccoli cambiamenti e in altri ancora invece il cambio è davvero drastico. Ed è proprio su questi casi che concentrerò l'attenzione.
Il primo esempio di cambiamento radicale tra i due titoli si ha in THE INNOCENT ovvero LETTERA A BERLINO:
Due titoli, un solo libro: ma perché?#43Due titoli, un solo libro: ma perché?#43
Uscito in lingua originale nel 1990, il romanzo è stato tradotto per Einaudi lo stesso anno da Susanna Basso. Il libro è ambientato a Berlino negli anni della Guerra Fredda e si basa sull'operazione congiunta di CIA e MI6 per costruire un tunnel dal settore americano della città a quello sotto il controllo russo, per intercettare le linee telefoniche del comando sovietico. Al racconto di questa operazione si mischia quello della storia d'amore che nasce tra Leonard, uno dei tecnici che stanno lavorando al progetto, e Maria Eckdorf, una donna trentenne tedesca divorziata. La traduzione letterale del titolo originale sarebbe "L'innocente", ma non avendo letto il libro non so dire se la scelta italiana, che rende immediato il riferimento all'ambientazione, sia un scelta azzeccata o meno. Sicuramente il cambio è parecchio evidente Il secondo esempio è quelli di ENDURING LOVE ovvero L'AMORE FATALE
Due titoli, un solo libro: ma perché?#43Due titoli, un solo libro: ma perché?#43
Uscito in lingua originale nel 1997,  il romanzo è stato tradotto lo stesso anno sempre per Einaudi e sempre da Susanna Basso. E' un libro molto particolare, che inizia con un incidente in mongolfiera e prosegue raccontando di un amore che diventa ossessione tra un uomo che ha tentato di tenere ancora a terra la mongolfiera e uno dei soccorritori. Un libro molto inquietante ma che consiglio a tutti.
La traduzione letterale del titolo sarebbe "amore duraturo", "amore paziente"... ma anche in senso negativo, ovvero che sopporta una sofferenza dopo l'altra. La scelta di cambiarlo in "fatale" riesce a mio avviso a rendere perfettamente il senso del libro.
L'ultimo esempio è quello dell'ultimo romanzo scritto da McEwan e pubblicato, sia in lingua originale sia in italiano sempre per Einaudi con la traduzione di Maurizia Balmelli, nel 2012: SWEET TOOTH ovvero MIELE
Due titoli, un solo libro: ma perché?#43Due titoli, un solo libro: ma perché?#43
Anche in questo caso non ho letto il libro, ma so che il titolo originale fa riferimento a un programma segreto del MI5, ovvero i servizi  di controspionaggio  inglesi, a cui partecipa la protagonista e che si chiama proprio "Sweet tooth", un'espressione inglese utilizzata solitamente per indicare una persona "golosa di dolci".
Ovviamente non avrebbe avuto senso una traduzione del genere in italiano, perché chiamare un'operazione dell'intelligence "golosità di dolci" sarebbe stato un po' ridicolo. Si è scelto quindi "Miele", qualcosa che mantenesse il riferimento alla dolcezza ma che potesse avere un senso anche come nome di un programma segreto.
Voi che dite? Qual è il vostro rapporto con McEwan? E dei titoli che ne pensate?


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