Quando incontri il destino in forma di freccia armata, quando proietti intorno a te esponenziali deserti, che ti vengono incontro cavalieri con la tua faccia in milioni di specchi, narcisetti, narcisetti, quando l'ultima carta incontrata perché non hai capito le altre ti rivolge nel petto milioni di schianti di non amore, e la Voce sussurra molte volte preoccupata svela il volto della papessa, ascolta il volto del Papa, mentre gli Innamorati cadono dalla Torre.
Sui fili dell'alta tensione ci sono cuori di piombo. Sui fili dei panni volano cuori mitragliati.
Dietro la nuca le mani le volgi verso di te le trovi sporche di sabbia e amuleti.
Hai messo le radici dei piedi in una valle alata di amore possibile.
Dove le persone camminano seguendo circuiti regolari e salutano dal centro della mano sinistra che parte dal muscolo cardiaco che è pane caldo, hanno aliti buoni, mantengono le promesse.
E non c'entrano con la fila delle pistole chiuse nell'armadio al posto degli scheletri vecchi.
Te le perdonano. Hanno i sorrisi stanchi le mani piene di fatica vecchia.
Lei non ti amava miss narcisetta si scelse come un'ossessione triste la madre che non aveva avuto neppure prima ti aveva mai visto, dietro la fronte specchio.
E Amleto in te vedeva se stesso e si accarezzava.
E il primo era il padre sul letto di morte accanto alla Regina.
Aveva ammazzato le figlie per stare solo con Lei.
Negli anni seguenti le due bambine ti uccisero regolarmente per vent'anni.
2011.
Nel terrore umano, ti sei arresa.
Controvoglia ti hanno fatto donna.
Pensare che lui neppure voleva redimerti. Un miracolo orribile.
Testa e gambe riunite. Questo giustifica le morti di prima.
Un dolore nel petto come molti vagoni di prigionieri in assenza di luce voltati verso il sale.
Anche il suo petto è esploso per tentargli di insegnargli l'amore.
Un anno di catastrofiche nascite.
In Principio Dio creò il Cielo e la Terra.
Primi passi.
(Dipinti di Leonor Fini)