Avete presente l'eresia che potrebbe commettere un profano della moda paragonando una camicia Lanvin con dettagli in grosgrain a una normalissima camiciaccia Zara? Bene, la stessa cosa fanno i cultori della moda, che girano con un Rolex al polso pensando sia il top. Certo, non è male e perdonatemi, possessori di Rolex, ma insomma, a quel punto tanto vale andare in giro con un fantasioso swatch.
(Io personalmente ho un IWC: movimento "sgangherato" rispetto a molti, ma ha una sua storia ed estetica particolarissime).
Proprio per questo ho deciso di scendere dal mio pulpito di assoluta saggezza e onniscenza per dare a te, o popolo, il fuoco dell'orologeria indipendente, che blablabla.
Vabbene. Farneticazioni deliranti a parte, oggi voglio iniziarvi al magico mondo dell' orologeria indipendente. Comincio da un orologiaio che non fa modelli particolari. Anzi quasi non fa modelli: Il grand sonnerie, il duality e il simplicity, tra loro quasi identici. Sembra poi che ora si dedichi solo all'ultimo di questi.
Il signore, Philip Dufour (come le caramelline gommose), dall' '89 al 2004 ha creato circa 60 Simplicity, per darvi l'idea del tempo speso su ciascun singolo pezzo, rifinendone la stragrande maggioranza a mano con strumenti antichi. Prima dell' '89, "naturalmente", si trastullava qua e là nelle più prestigiose maison di orologeria, giusto così, per riempire pagine e pagine di curriculum. Oggi produce 25 pezzi al massimo ogni anno, tutto su richiesta,
Il prezzo, naturalmente, è correlato al lavoro, e arriva a 60.000 franchi svizzeri, se non lo oltrepassa ampiamente. Io a quella cifra, lo dico onestamente, comprerei uno splendido Lange und Sohne, anche quelli ben rifiniti, e mi rimarrebbero dei soldi. Ma questa è solo una questione di estetica, e qui si parla di un artigiano, che fa schizzare i prezzi alle stelle.
Il Simplicity è un orologio molto classico anche come dimensioni: 34 o 37 mm a scelta di diametro. Altezza 9 mm ca. Naturalmente è un orologio meccanico con riserva di carica 52 ore, cioè ogni 52 ore massimo va ricaricato con la rotellina della corona.
Sapete cosa mi diverte? Che non abbia neanche il sito web. Le foto si trovano solo su datate pagine di appassionati, ma fa parte del fascino.
Comunque, ecco a voi gli scatti del modello (detto così sembra un casting fotografico! hehe).
Ed ora sempre il Simplicity ma con un'altra veste, quadrante smaltato e cassa in oro.
E poi con cassa in oro bianco:
E ora qualche dettaglio di pezzi del meccanismo dal sapore alieno, che neanche io so bene cosa siano:
Tutto rifinito a mano!
Soddisfatti?Potete andarlo a trovare nella Vallèe de Joux.
Come non detto, ho appena scoperto che ha un sito: http://www.philippedufour.fr. Molto rustico, comunque!
Le mie fonti:http://www.luxury-insider.com/ http://dufourwatches.free.fr/http://people.timezone.comhttp://mywatches.free.fr/ http://ninanet.net