Il lato nord della cattedrale si presenta oggi assai diversamente che nel passato, spoglio ed uniforme nella parte bassa, non presenta motivo di interesse . L'isolamento urbanistico del duomo ha creato uno spazio artificiale di forma irregolare che non ha trovato miglior utilizzo che quello del parcheggio privato e qualche alberello decorativo. Il colpo d'occhio sul duomo è quindi assente. Tradizionalmente a questo lato della cattedrale erano addossate costruzioni e la facciata della cattedrale era in continuità con la facciata del vescovado come vediamo nel disegno in basso al centro. Sempre in basso a sinistra vediamo l'effetto dei bombardamenti sull'edificio e sul retrostante porticato. L'immagine sotto a destra è la pianta dell'intero edificio che costituiva da questa parte l'Isola del Vescovo. Le costruzioni che insistono oggi su quest'area sono il nuovo vescovado che s'affaccia su piazza Grandi, la canonica della parrocchia e l'oratorio su via Don Minzoni, una costruzione, senza alcun pregio architettonico ed attualmente occupata dal Museo del Duomo, lega questi edifici unitamente ad un porticato su sue piani non in asse con l'orientamento della cattedrale. Insomma, un insieme di edifici costruiti in tempi successivi che hanno come denominatore comune il brutto.