100 candidati si sono affrontati , sin dall’inizio dell’anno, in diverse selezioni regionali per potere accedere alla top ten di Domenica 27 novembre. Le finali si sono svolte a Vertus nella sede della maison di champagne Duval Leroy.
JB Klein insieme a Michel Hermet ( presidente Sommeliers francesi) e la "padrona di casa" Carol Duval Leroy
Ecco qua in ordine i dieci finalisti del concorso: Prisca Asselin (scuola alberghiera di Talence), Maxime Brunet (L’Oasis a Mandelieu La Napoule), Jean-Marie Contestin ( les Temps des vendanges a Tolosa), Michael Grou (Le George V a Parigi), Noah Guitton (La Côte Saint-Jacques a Joigny), Yann Hangouet (Constance Belle Mare Plage a Mauritius), Jean-Baptiste Klein (Le Moulin de Mougins a Mougins), Isabelle Mabboux (Gidleigh Park Inghilterra), Florent Martin ( George V di Parigi, ) e Peter Vila Palleja ( Restaurant Lasserre di Parigi )
i semi finalisti
Alla fine della giornata, solo quattro candidati sono stati selezionati per le finali Lunedi 28 novembre Michael Grou, Yann Hangouet, Jean-Baptiste Klein e Florent Martin.
Durante la finale i candidati dovevano servire una bottiglia di Champagne Duval-Leroy Clos des Bouverie e spiegare le specifiche di questa annata e le caratteristiche della Maison Duval-Leroy, il tutto obbligatoriamente in inglese. Poi una porova teorica dove i candidati dovevano indovinare venti diversi paesi produttori che si nascondevano dietro altrettante etichette.
JB Klein con gli altri tre finalisti
La prova successiva era incentrata sull’abbinamento tra cibo e vino. Sei diversi abbinamenti dovevano essere realizzati e spiegati tenendo conto di un budget molto ristretto. Infine le prove pratiche di degustazione. La prima prova era una degustazione alla cieca dove ai candidati è stato chiesto di fare una analisi sensoriale completa, poi identificare la provenienza di un vino ed infine designare i sei liquori serviti, naturalmente alla cieca. Il vincitore è risultato Jean-Baptiste Klein, nativo dell’Alsazia formatosi alla scuola CFA Storck di Guebwiller ( diploma di cucina con menzione speciale sommelier).Chef Sommelier presso il rinomato Moulin de Mougins a Mougins dal Febbraio 2011.Questo è un importante concorso che vede impegnati i giovani al di sotto dei 25 anni.Prima di Jean Baptiste il concorso ha visto vincitori nomi importanti , come Philippe Faure-Brac, nel 1984, Frank Thomas, nel 1995, David Biraud nel 1998, Giovanna Rapala nel 2001, Pascal Leonetti nel 2003.
JB Klein in degustazione
Mi sembra che quest’anno ci sia stata un “monopole” del ristorante George V di Parigi con Michael Grou, Florent Martin entrambi sommeliers, e finalisti del concorso, di quel rinomato ristorante parigino. Il filotto George V continua anche in Italia dove Gabriele del Carlo , anche lui sommelier al George V, ha vinto il titolo italiano AIS. Vogliamo continuare con il filo conduttore Parigi? Ebbene il migliore sommelier d’Italia secondo ASPI è Alberto Piras che non lavora al George V ma al Ristorante Il Vino di Enrico Bernardo a Parigi.
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