Sean Penn
Questo film non è certo basato sul solito sfruttatissimo schema dell'uomo medio che parte svantaggiato, lotta, si sforza e vince realizzando il "sogno americano". No, qui Sean Penn è un timido, goffo e infine frustrato e disperato omuncolo con una classica casetta americana che tenta di tenersi un lavoro senza mai riuscirci, lasciato e rifiutato dalla normale moglie, che lui ama ancora.Persino l'ultima speranza a cui aggrapparsi (aprire una sua impresa con un amico) fallisce, così poco a poco inizia il lento ed inesorabile declino psicologico, esplode tuttta la sua rabbia contro una società che lo rifiuta e che gli impedisce di realizzare i suoi sogni. Focalizza interamente il suo malessere sul Presidente Nixon, simbolo massimo di una società corrotta che lo respinge e lo annulla.Sam è l'uomo "normale", con una corretta ed equa visione del mondo che ad un certo punto si ritrova in bilico tra normalità e follia, fino ad oltrepassare il limite. Il film cerca di seguire i ragionamenti, le motivazioni che conducono a questo stato, senza tralasciare le analisi lucide e condivisibili di alcuni aspetti.
Sean Penn e Naomi Watts
Molto belle, infatti, alcune partidove le riflessioni di Sam appaiono come profonde e sconcertanti verità! E vera è anche la storia di Sam Biche, a cui il film si è ispirato.
Assolutamente fantastico, credibile e perfetto Sean Penn! Unico.