Magazine Cinema

Dylan Dog - I segni della fine

Creato il 06 novembre 2012 da Flavio
Dylan Dog - I segni della fineDylan Dog n.314, mensile
I segni della fine
Soggetto e Sceneggiatura: Giovanni Gualdoni
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano
Misteriose morti coinvolgono normali cittadini londinesi. Oggetti all'apparenza innocui prendono vita e uccidono le persone con cui vengono in contatto. Dylan Dog è innamorato di una bella assistente sociale che forse sa qualcosa in più di quello che ammette di sapere, persino con Scotland Yard.
Perchè la metropolitana impazzisce, le cabine telefoniche diventano trappole mortali? Volente o nolente l'indagatore dell'incubo si troverà coinvolto in un'indagine sul filo del rasoio.
Stavolta partiamo la dalla bella copertina di Stano, curata con l'effetto acquerello e luminosa nonostante l'ambientazione sul fondo del Tamigi. Ecco, ad essere puntigliosi, manca proprio quell'effetto acqua e che, probabilmente, avrebbe reso l'immagine meno chiara, ma più realistica.
Gualdoni fa tutto da se, a parte i disegni, e realizza una storia coinvolgente nell'ambiente giovane delle Tag e dei graffiti mischiandola con elementi della cabala ebraica. Strano come i due amici delle due testate bonelliani Martin Mystère e Dylan Dog si trovino ad indagare, nello stesso mese, su enigmi generati dalla stessa matrice culturale. Gualdoni trova il tempo, e lo spazio, per citare famose icone del piccolo e grande schermo. Si parte con il Dottor Who per poi addentrarsi nella Monster House e, perchè no, incrociando il vermone del deserto di Star Wars.
Ai disegni il grande e sempre stupefacente Giampiero Casertano. E' incredibile come il suo tratto, inequivocabilmente legato alla Disney, si adatti in modo calzante e armoniosa alla figura del personaggio creato da Tiziano Sclavi. Vedere all'opera Casertano è sempre piacevole ed esaltante. Grazie allo staff delle Bonelli che ci permette di godere delle sue opere sulle pagine della Casa delle Ideee Milanese.
Buon albo autunnale, piacevole e scorrevole.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :