Appena ho letto del Contest di Mamma è in pausa caffè mi sono detta: voglio partecipare!
E invece non ho neppure aggiunto il delizioso banner del Contest sul mio blog.
Ora adempio ad entrambi gli intendimenti.
I miei genitori si sono sposati nel 1968, dopo quattro anni di fidanzamento.
Io sono nata nel 1980, dopo nove anni di tentativi.
All'epoca non esistevano IUI, Fivet, ICSI, solo esami di laboratorio e lapidarie diagnosi di "scarsa compatibilità". Le possibilità che potessi nascere erano una su un milione, secondo un medico ottimista ed estremamente incoraggiante.
Credo sia per questo che sono così vicina, col cuore, alle conchiglie di Nina.
Le difficoltà di concepimento hanno portato anche a un anno di separazione, poi hanno fortunatamente capito che il loro amore si basava su loro due e nessun altro, e sono tornati insieme. Si sono presi un gatto, la Chicca. Pochi mesi dopo, a un piano alto del Motel Agip di Assago, sono stata miracolosamente concepita sulle note dei Beatles. Insomma, sono nata anzianotta fin dalle prime cellule.
Nove mesi abbondanti dopo, nell'ospedale di Cremona, venni alla luce alle 6:55 di una mattina nebbiosa di febbraio. Mia mamma aveva travagliato da sola per tutta la notte: il mio Babbo avrebbe preferito stare assieme a lei, ma mia nonna Nerina, che era arrivata quindici giorni prima da Montecatini (a rompere i coglioni e basta, come ha sempre sottolineato mia madre), voleva andare a cena, e al loro ritorno non l'avevano più fatto accedere al reparto. E' uno dei più grandi rimpianti della sua vita, non essere stato con lei mentre nascevo. La mattina dopo mi ha portato un koala di peluche.
Ero la più grossa neonata della settimana: 4,400 kg per 51 cm. Appena nata sono -giustamente- scoppiata a piangere, ma appena mi hanno appoggiata sul petto della Mamma ho smesso, mi sono messa ad ascoltare le sue parole di benvenuto. Io ho fatto lo stesso con la Purulla, ma lei non mi è stata altrettanto a sentire.
Le era rimasto un pezzetto di placenta nell'utero, quindi tra un'infezione e l'altra siamo rimaste in ospedale per nove giorni.
L'inizio di una lunga e un po' travagliata storia d'Amore.